Omaggio a Chopin: Alexander Gadjiev al chiostro del Museo di Bassano
Esposizione musicale e cultura Mitteleuropea: Alexander Gadjiev deve la prima ai genitori entrambi didatti e musicisti, e la seconda a Gorizia – sua città d’origine. Si diploma a 17 anni con lode e vince subito il Premio Venezia XXX edizione. La svolta internazionale al Concorso Pianistico di Hamamatsu – tra i più prestigiosi al mondo, vincitore assoluto nel 2015. Da allora, è regolarmente presente nei più importanti Festival pianistici in tutta Europa. Proporrà uno speciale compendio chopiniano: dagli Etudes, alle Mazurkas op. 56 e Polonaise op. 61, splendidi esempi di due generi disseminati lungo tutto l’arco creativo di Chopin, per finire con la Sonata op. 35 e la sua sublime “marcia funebre”.
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Giovedì 05/08/2021 alle ore 21:00 - CHIOSTRO MUSEO - BASSANO DEL GRAPPA
Continua l’impegno del festival nel sostegno dei giovani talenti della musica classica, giovedì 5 agosto alle 21 al Chiostro del Museo Civico, il pianista goriziano Alexander Gadjiev, fresco della vincita dell’edizione 2020 della Sydney International Piano Competition, rinviata a quest’anno a causa del COVID-19. È il primo italiano a trionfare nel prestigioso concorso iniziato nel 1977.
Un evento inserito nel cartellone di Operaestate Festival, il ricco programma estivo promosso dalla Città di Bassano del Grappa, con il Ministero dei Beni e Attività Culturali, la Regione Veneto, le Città Palcoscenico e le aziende aderenti agli Amici del Festival.
Proporrà uno speciale compendio chopiniano: dagli Études composti come esercizi per superare i passaggi particolarmente ostici delle sue stesse composizioni, anche se è inutile sottolineare come essi rappresentino, con il Clavicembalo bachiano, l'esempio massimo di una didattica interamente
trasfigurata in valori musicali assoluti.
Alle Mazurche che si richiamano sì a motivi nostalgici ma dove Chopin rielabora il linguaggio della tradizione con raffinata fattura, così come nella Polonaise-Fantaisie dove la Polacca non è più solo una danza, ma un poema di complessa articolazione, in cui le nostalgie sono superate dal virtuosismo vigoroso della scrittura. Per concludere con la celeberrima Sonata n.2 op. 35, nata intorno all’ancor più celebre Marcia funebre che ne costituisce il terzo movimento. Non solo quindi fulcro emozionale ma anche gemma musicale che ha influenzato l'intera opera chopiniana a livello musicale ed espressivo.
Seguiranno i concerti del 10 agosto - con Riccardo Porrovecchio al violino, Claudia Lareti alla viola Raffaela Cardaropoli al violoncello e Leonora Armellini al pianoforte, e del 17 agosto con Vikram Francesco Sedona al violino, Luca Giovannini al violoncello e Alberto Ferro al pianoforte, sempre presentati da Giovanni Andrea Zanon.
In caso di pioggia il concerto si terrà nella Chiesa di San Giovanni.
Tutto il programma online su www.operaestate.it