Al Teatro Roi di Monticello Conte Otto 5 spettacoli da non perdere
Dopo il vivo successo ottenuto nella prima tranche di appuntamenti, andati in scena in doppia rappresentazione per sei fine settimana a novembre e dicembre, riprende domenica 23 gennaio la stagione di prosa del Teatro Roi di Monticello Conte Otto, la storica sala situata nel centro di Cavazzale e tornata alla sua funzione dopo un lungo restauro. Realizzata con il sostegno del Comune, la manifestazione è organizzata e diretta dalla locale Compagnia Astichello, che ha voluto dedicarla alla memoria di Valerio Dalla Pozza, apprezzato attore della formazione, scomparso la scorsa estate.
Cinque i titoli in cartellone fino al 20 febbraio, tutti la domenica pomeriggio alle 16 e raccolti sotto la tradizionale denominazione “Febbraioateatro”, rassegna giunta alla 15ª stagione e abbinata al 14° concorso “Danilo Dal Maso”.
Domenica 23 gennaio la Compagnia «Benvenuto Cellini» di Padova, attiva fin dal 1935, al Roi porterà la commedia “Acqua e ciacole” di Alfredo Testoni, per la regia di Giampiero Callegaro e Isabella Trevisi. La vicenda è ambientata nella Padova del secondo dopoguerra, dove la modesta famiglia Forin fa di tutto affinché la figlia sposi il giovane nobile Gustavo. Una casa per la villeggiatura (affittata a suon di debiti) farà da scenario a mille peripezie.
Domenica 30 gennaio Teatroinsieme di Zugliano, presenta “Il ladro” di Angelo Rojo Mirisciotti (spettacolo sostitutivo di quello previsto nel cartellone). In piena notte l’avvocato Elia Sodano viene svegliato da alcuni rumori sospetti e scopre che un ladro si è introdotto nel suo appartamento. Inizia così una scoppiettante escalation di situazioni divertenti e paradossali, che alcuni personaggi sopra le righe rendono ancora più spassose.
Domenica 6 febbraio appuntamento con “Una casa di pazzi” di Roberto D’Alessandro, lavoro proposto dalla pluripremiata compagnia La Moscheta di Colognola ai Colli (Verona), per la regia di Daniele Marchesini. Tanto divertente quanto intenso, il testo ha come fulcro Attanasio, che alla morte del padre deve trasferirsi nella sua casa per prendersi cura del fratello Remigio, disabile psichico. Il rapporto con la moglie, già in crisi anche per questioni economiche, rischia di rompersi, certo non aiutato dalla corte serrata che una vulcanica vicina di casa riserva al nuovo inquilino.
Domenica 13 febbraio gli Amici del Teatro di Pianiga (Venezia), diretti da Davide Stefanato portano in scena la commedia “Ancora sei ore”, della quale è anche autore. La vicenda ruota intorno ad un contadino benestante, che vive nella grande casa di famiglia con l’affezionata badante. Attorno a lui si muove un nugolo di parenti e conoscenti, interessati solo all’eredita che l’uomo, cagionevole di salute, potrebbe presto lasciare. Alla sua dipartita, però, l’uomo ha la straordinaria possibilità di tornare tra i vivi per sei ore e sistemare le cose al meglio.
Domenica 20 febbraio chiude la programmazione con la premiazione dei vincitori, decretati dal pubblico, del 14° Premio «Danilo Dal Maso» e con lo spettacolo fuori concorso “Tu chiamale se vuoi… influenze”, testo di Fulvio Ervas diretto da Nora Fuser e interpretato da Gigi Mardegan della compagnia Il Satiro di Paese (Treviso). Ironia e leggerezza sono gli ingredienti perfetti per una riflessione sul nostro rapporto con le epidemie e con la paura.
A seguire, tra la fine di febbraio e i primi di marzo, la stagione di prosa al Roi sarà arricchita da un’appendice speciale: il debutto della compagnia Astichello ne “La pillola Tiramesù”, testo dialettale di Antonio Stefani ispirato ad alcune pochade e firmato alla regia da Aldo “Alvin” Zordan. La data dell’appuntamento sarà resa nota a breve.
Abbonamenti a 40 euro, con posti riservati. Biglietti a 8,50 euro, con posti preassegnati. Prenotazione obbligatoria: al numero 333 2413381; oppure al Teatro Roi, il venerdì dalle 18 alle 20 e nei giorni di spettacolo due ore prima della rappresentazione. Informazioni: 0444 947511 (Comune); 333 2413381 (Compagnia Astichello); 0444 324907 (Fita Veneto). Accesso consentito secondo le normative sanitarie vigenti.