73° Anniversario dell'Eccidio dei Quattro Martiri della Resistenza a Marostica
La Città di Marostica celebra domenica 15 gennaio la ricorrenza del 73° Anniversario dell'Eccidio dei Quattro Martiri della Resistenza (Decimo Vaccari, Bruno Provolo, Luigi Nodari e Giovanni Rossi), un momento molto sentito dalla comunità, che quest’anno si arricchisce dell’intitolazione di due pubbliche vie alla memoria di partigiani marosticensi. Infatti sabato 14 gennaio alle 11 nella zona artigianale di corso della Ceramica, saranno inaugurate due nuove strade, intitolate a Decimo Vaccari, partigiano marosticense e vittima nell'eccidio del 14 gennaio 1944, e a Zaira Meneghin, testimone e attivista nella Resistenza Partigiana. In merito alla cerimonia di domenica 15 gennaio il programma prevede il ritrovo nel sagrato della Chiesa di Sant'Antonio Abate e la celebrazione della Santa Messa (ore 9.15): a seguire la partenza del corteo verso piazza Castello, con l’alzabandiera e la deposizione delle corone d’alloro al "Monumento ai Caduti" e alla lapide dei "Quattro Martiri". A partire dalle 10.45, nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo, i saluti del sindaco di Marostica, Marica Dalla Valle, e delle autorità comunali, seguiti dall’orazione ufficiale tenuta dal professor Tiziano Vescovi, docente universitario della "Ca’ Foscari" di Venezia. La cerimonia continuerà con la consegna delle borse di studio agli studenti di diverso grado delle scuole di Marostica e, in particolare, a due studenti universitari marosticensi iscritti rispettivamente alle facoltà di farmacia e di medicina, come da lascito testamentario disposto dal dottor Pietro Ragazzoni. Sono 53 le borse di studio assegnate agli studenti più meritevoli per l’anno scolastico 2015-2016 grazie alle donazioni di cittadini, aziende e associazioni. I momenti celebrativi saranno accompagnati dalla Filarmonica di Crosara Marostica. Partecipazione libera.
Storia dei Quattro Martiri della Resistenza: Decimo Vaccari di Marostica, Bruno Provolo di Vicenza, Luigi Nodari dell´Altopiano di Asiago e Giovanni Rossi non avevano ancora vent’anni furono barbaramente uccisi nel cortile interno del Castello Inferiore il 14 gennaio del 1944. Essi sacrificarono la loro vita per fini nobili, che portarono alla liberazione dell´Italia dalla dittatura nazifascista.