"7 minuti" in scena a Thiene
Di Stefano Massini uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Ottavia Piccolo e in ordine di apparizione Eleonora Bolla, Paola Di Meglio, Silvia Piovan, Balkissa Maiga, Cecilia Di Giuli, Olga Rossi, Stefania Ugomari Di Blas, Arianna Ancarani, Giulia Zeetti, Vittoria Corallo
Scenografia Gianluca Amodio costumi Lauretta Salvagnin light designer Marco Palmieri musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi videografie Marco Schiavoni
Una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro Stabile del Veneto
Note di regia
7 minuti di Stefano Massini, basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica Francese e?, in questo passaggio storico, il testo che andavo cercando. Parliamo di lavoro, di donne, di diritti, lo faremo dando voce ed anima a undici protagoniste operaie che ci permetteranno di raccontare le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte che situazioni di precarietà lavorativa possono scatenare, le angosce che il mondo del lavoro dipendente vive in questo momento. Il linguaggio di Massini e? vero, asciutto, credibile, coinvolgente, molto attento e preciso nel descrivere i rapporti ed i percorsi di vita di undici donne, madri, figlie, tutte appunto diverse tra loro, ma capaci di raccontarci una umanità? che tenta disperatamente di reagire all'incertezza del futuro. Ottavia Piccolo, Blanche, rappresenterà, tra questi undici caratteri, la possibilità di resistenza, il tentativo di far prevalere nel caos la logica, la giustizia, una sorta di "madre coraggiosa" che tenta di indicare una via alternativa. Il disegno registico, come mia abitudine, si concentrerà? sul tentativo di dare verità? a queste anime, descrivendone, in una scenografia iperrealista, tutte le diversità, emozioni, incomprensioni, tentando, come sempre, di amplificare le emozioni già? presenti nel testo. Il teatro può? davvero essere luogo di denuncia senza mai rinunciare alla produzione di emozioni, questo ho fatto finora e continuerò a fare con 7 minuti". Alessandro Gassmann