100° Giro d'Italia: penultima tappa con arrivo ad Asiago da Pordenone
Sabato 27 maggio il 100° Giro d'Italia arriverà ad Asiago con partenza da Pordenone per la ventesima e penultima tappa prima della cronometro finale da Monza a Milano. Sarà il quinto passaggio della manifestazione rosa nel comune di Asiago. Infatti ci sono state in ordine cronologico: Rovigo-Asiago nel 1930 con Antonio Presenti vincitore; Solda-Asiago nel 1972 che vide esultare Roger De Vlaeminck; Dozza-Asiago nel 1993 con Dmitry Konichev; Udine-Asiago nel 1998, con Fabiano Fontanelli che salì sul gradino più alto del podio. Dopo 19 anni il giro ritorna sull'Altopiano dei Sette Comuni in un percoso, che vedrà i ciclisti salire a Foza, attraversare il centro di Gallio e, una volta giunti ad Asiago, terminare la tappa, passando sotto al Sacrario Militare del Laiten per l’omaggio ai caduti e arrivando davanti la vecchia stazione in viale Garibaldi. Una tappa praticamente a costo zero per il bilancio di Asiago, grazie allo stanziamento regionale di circa 250 mila euro. Difficoltà da brivido per la Pordenone-Asiago: nella scala da uno a cinque il traguardo altopianese vale quattro stelline con i suoi 190 chilometri totali. Nella seconda parte della gara si corrrerà dal Grappa ad Asiago con due salite lunghe e impegnative a disposizione per gli ultimi colpi di scena. La corsa si arrampicherà sul Monte Grappa da Caupo e in 24 chilometri i corridori saliranno di quasi 1300 metri; un grande respiro al Forcelletto (1395 metri) e poi su fino a Scarpon. La discesa sulla Cadorna è di lunghezza pari alla salita, con un occhio di riguardo a tre chilometri di falsopiano in cui ci sarà da spingere forte. L’ultima fatica l’ascesa verso Foza, 14 chilometri non impossibili, ma duri. Poi ad abbracciare i grandi del ciclismo sarà Asiago. In programma numerosi eventi collaterali per arrivare ad accogliere il Giro con l’entusiasmo di chi desidera sfruttare al meglio una grande opportunità "in rosa".
Un traguardo in quota che, dopo anni di richieste, rende felice il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, che dichiara in modo orgoglioso: "Un grande evento che torna ad Asiago dopo quasi vent’anni grazie all’impegno e alla disponibilità economica della Regione Veneto che ha deciso di finanziare interamente la tappa, riconoscendo alla comunità altopianese la sua storica vocazione turistica in un momento particolare, quello in cui ricordiamo i 100 anni dal primo conflitto mondiale - continua il sindaco Rigoni Stern con i ringraziamenti -. Personalmente e a nome dell’amministrazione comunale ringrazio il presidente della giunta regionale del Veneto Luca Zaia per averci donato questa grande opportunità, che sarà in grado di conferire visibilità e risonanza mediatica all’Altopiano oltre a creare un significativo indotto economico. Questo riconoscimento riporta al centro della programmazione dei grandi eventi nazionali la nostra città che sarà certamente pronta ad accogliere la tappa con la preparazione e l’organizzazione che l’ha da sempre contraddistinta".