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100 anni di Strada delle 52 Gallerie: una grande mostra

L'esposizione, presentata mercoledì nella sede nazionale dei CAI a Milano, aprirà il 26 marzo e resterà aperta fino al 24 settembre

Nel 2017 la Strada delle 52 gallerie sul Pasubio compirà 100 anni. La sua notorietà è tale da muovere ogni anno tra le trentamila e le trentacinquemila persone provenienti anche dall'estero, soprattutto da Austria e Germania. 

Per riaffermare il legame che Schio e i paesi delle valli limitrofe hanno con la strada, il CAI di Schio si è fatto promotore - presso il Comune e l'Unione Montana dei Comuni del Pasubio e dell'Alto Vicentino - di una grande mostra che nel 2017 in occasione del suo centenario ne ripercorrerà tutta la storia. L'esposizione, presentata mercoledì nella sede nazionale dei CAI a Milano, aprirà il 26 marzo e resterà aperta fino al 24 settembre.

Abbiamo sposato l'iniziativa sia come Comune di Schio che come Unione Montana dei Comuni” ha aggiunto il sindacoValter Orsi “ e questo può davvero essere un ottimo spunto per promuovere i comuni che appartengono all'Unione. La strada infatti ha un potenziale di attrazione di dieci volte più grande di quello attestato attualmente e tutti i comuni dell'Unione hanno il dovere morale e la responsabilità di curare e mantenere questo patrimonio”.

La mostra e il libro che verrà realizzato per l'occasione racconteranno non solo il momento in cui la strada fu costruita per ragioni legate alla guerra ma anche la sua storia successiva, fino ai giorni nostri” ha precisato Umberto Dalla Costa, presidente del CAI di Schio.

Claudio Rigoni, curatore della mostra spiega “A differenza di altri manufatti di guerra, quello delle 52 gallerie è un monumento ancora vivo e che viene regolarmente fruito da un'ampia fascia territoriale non solo limitrofa” ha detto entrando in un appassionante percorso fatto di fotografie e di episodi inediti “perciò si può dire che per molte persone la strada delle gallerie sia diventata un must alla stregua di altre strade famose. Questa sarà sicuramente prima di tutto la mostra della Città di Schio, poi ci auguriamo possa diventare anche itinerante”.


La mostra sarà divisa in tre sezioni: una prima che documenterà con foto d'epoca come fu immaginata e poi realizzata la strada; la seconda sezione parlerà della strada negli anni successivi alla guerra; infine la terza approderà ad anni più recenti per raccontare come è cambiato il modo di andare in montagna, arrivando fino a oggi.

Qualche anticipazione: nella prima sala sarà esposto un plastico in gesso che fu donato al CAI dal Comando della Prima Armata alla fine della guerra, mentre nell'ultima sala ci sarà il prodotto in plastica 3D di una serie di rilevazioni a scanner laser della 20^ galleria a spirale.

Un grande parallelepipedo con vecchie foto del Pasubio sarà inoltre a disposizione dei visitatori che potranno appendere le proprie foto scattate in quell'area in una sovrapposizione continua che racconterà essa stessa lo “spessore” di significato che quell'opera dell'ingegno umano continua ad avere.

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