rotate-mobile
Economia

Sciopero degli infermieri, i sindacati: "Fermata la sanità a Vicenza"

Disagi negli ambulatori e reparti a livello di assistenza minima nella giornata di venerdì. 150 lavoratori hanno incrociato le braccia

Lo sciopero indetto venerdì dalle due organizzazioni sindacali di categoria degli infermieri, Nursind e Nursing up ha visto la partecipazione di  60mila iscritti in Piazza Santi Apostoli a Roma. Erano invece in 150 al presidio provinciale vicentino all’Ospedale San Bortolo (Ulss 8 Berica). “Siamo riusciti nel nostro intendo di bloccare la Sanità, con un grande riscontro in tutta la provincia di Vicenza, così come sul piano nazionale – spiega il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori – ma non l’abbiamo fatto per creare disagi all’utenza, bensì per tutelare i nostri infermieri ed i cittadini, a cui vogliamo sia garantita una sanità di qualità”.

Alla base dello sciopero - come spiegato dai sindacati - c'è la richiesta di condizioni di lavoro più dignitose, anche a tutela del malati e la rivendicazione sul contratto sottoscritto considerato non confacente alla complessità della funzione svolta dai lavoratori. “Abbiamo scioperato compatti e numerosi – chiosa il segretario Gregori – per avere una Sanità migliore domani, a favore dei nostri utenti, così che non vengano più considerati dei numeri, ma delle persone bisognose di cure. Purtroppo, i disagi ci sono stati, ma le condizioni attuali che vivono gli infermieri rischiano di determinare ripercussioni sull’utenza”.

Nella giornata di venerdì, in tutta la provincia, sono stati parecchi i disagi negli ambulatori, nelle sale operatorie e nell’interventistica cardiologica e radiologica, con una significativa adesione allo sciopero. I reparti hanno funzionato a livello di assistenza minima, mettendo a dura prova la tenuta della Sanità vicentina. “Questo importante sacrificio, come infermieri ed utenti – conclude il segretario Gregori – è stato indispensabile per poter avere una Sanità di qualità, che non venga trasformata in un’azienda che produce salute in quantità, a scapito della qualità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero degli infermieri, i sindacati: "Fermata la sanità a Vicenza"

VicenzaToday è in caricamento