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Economia

Processo BPVi, "Zonin come Ettore": la lunga arringa di difesa del Cav

È durata quasi sei ore l'esposizione degli avvocati a difesa dell'ex presidente della popolare nella penultima udienza preliminare del processo. Alla fine i legali hanno chiesto il proscioglimento dalle accuse

Dalle 10 di mattina di sabato per quasi sei ore. Tanto è durata l'arringa di difesa dell'avvocato Enrico Ambrosetti per il cavaliere del lavoro Gianni Zonin. Un'arringa che si è conclusa con la richiesta di proscioglimento dell'ex presidente della BpVi. L'udienza di ieri dovrebbe essere la penultima della fase  preliminare del processo che vede imputati sette ex vertici della banca, compreso Zonin.

Ambrosetti è partito avvicinando la figura di Zonin a quella di Ettore nell’antica Troia facendo capire che a Vicenza c’è un processo disegnato su Zonin e gli altri per trovare un colpevole. Zonin è stato paragonato all’eroe Ettore che prende tutte le colpe della città e va in battaglia. Per cui Zonin è Ettore e la banca è Troia."Pensiamo che, più che in senso letterario, il paragone sia azzeccato dal punto di vista letterale… cioè conveniamo non tanto sul fatto che Zonin sia Ettore, quindi l’eroe della città che si assume tutte le colpe e va in battaglia, ma siamo d’accordo sul fatto che la Banca sia stata Troia dal punto di vista letterale anzi, a guardare bene, possiamo dire che Popolare di Vicenza e Veneto Banca siano state più o meno come Sodoma e Gomorra". sottolinea l'associazione "Noi che credevamo",

L'arringa ha sostenuto la tesi che la colpa delle vicende della popolare, dalla svalutazione delle azioni con i danni ai risparmiatori e fino al crack, non sia da imputare al suo assistito. L'avvocato ha puntato il dito invece su altri soggetti, da Consob a Banca d’Italia fino alla società di revisione di bilancio K.P.M.G. ma anche su Adriano Caoduro, l'ex vice direttore generale della banca e sull'ex direttore Samuele Sorato. "Esulare Zonin da tutte le colpe è impensabile - concludono i rappresentati dell'associazione "Noi che credevamo" - soprattutto, alla luce di quello che è stato l’atteggiamento dell’ex Presidente alla sua ultima assemblea quando le azioni sono passate da 62,5 a 48 euo, ha dimostrato con l’atteggiamento e con le frasi che ha usato di sapere bene che quel valore era sopravvalutato". 

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