Ex Ceccato, protesta dei cassaintegrati contro Lega e Pd
I 92 operai dell'azienda di Alte, Vicenza, hanno appeso nella notte uno striscione sulle sedi provinciali dei due partiti. La cassa integrazione straordinaria scade a novembre e non è ancora stata concessa dal ministero
Protesta nella notte da parte dei 92 cassaintegrati della ex Ceccato. I lavoratori hanno appeso degli striscioni sulle sedi provinciali di Lega e Pd, entrambe in zona industriale. La proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria, arrivata a maggio in virtù della riapertura dell'azienda e grazie all'anticipo della Provincia, scade a novembre e non è ancora stata concessa dal ministero del Lavoro. Non a caso la delusione e la preoccupazione degli operai si è manifestata verso i partiti che governano la provincia (Lega) ed il Paese (Pd).
L'azienda di Alte, Montecchio Maggiore, ha da poco riaperto i cancelli come "Ceccato partecipazioni srl", dopo essere stata rilevata da Lorenzo Dal Maso. Nei primi giorni di settembre hanno ripreso il lavoro 7 operai, oltre ai 6 già inseriti a maggio e l'azienda prevede l'assunzione di altri 27 lavoratori entro l'anno e di ulteriori 19 nel 2015. "Nel frattempo, però, la situazione di 92 famiglie resta drammatica" sottolinea Morgan Prebianca, della Fiom