Vicenza, crisi Sisa: supermercati in vendita per pagare i debiti con i dipendenti
Non sono rassicuranti le notizie che trapelano dall'incontro in prefettura avvenuto martedì tra i rappresentanti legali delle aziende Cedi Sisa Centronord ed Eurosisa Group, i sindacati e le autorità. 70 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro e di non ricevere gli arretrati. Per la proprietà dei supermercati, l'unica soluzione è vendere
L'unica soluzione è vendere. Questo sembra essere l'esito dell'incontro avvenuto martedì in prefettura trai legali rappresentanti delle Aziende Cedi Sisa Centronord ed Eurosisa Group, i sindacati Filcams Cgil Vicenza e Fisascat Cisl Vicenza e le autorità. Sul piatto ballano gli stipendi arretrati e i posti di lavoro di settanta lavoratori.
I rappresentanti sindacali che avevano organizzato l'incontro a cui non ha potuto partecipare il sindaco Achille Variati, hanno chiesto delucidazioni sulla situazione delle due società e sulle prospettive future dei lavoratori che operano nel territorio vicentino. Le notizie non sono rassicuranti.
La crisi dell'Eurosisa Group coinvolge 170 dipendeti a livello nazionale di cui 30 nel Vicentino. "I lavoratori- scrivono in un comunicato i sindacati- hanno degli arretrati salariali di 3/4 mensilità e hanno ricevuto solo degli anticipi" mentre sarebbero in atto alcune trattative per la cessione di quattro punti vendita (Montegrotto, e i tre Eurosisa ex Quick di Vicenza).
"L'azienda ci ha comunicato che sta cercando di accelerare al massimo i tempi di queste trattative - Continua la nota dei sindacati- per far cassa dalla vendita e successivamente con queste risorse saldare gli arretrati ai lavoratori: il rischio è che ci si metta diversi mesi prima di arrivare ai bonifici nei conti dei lavoratori."
Non sembrano, invece, esserci altre prospettive oltre alla mobilità per i quaranta dipendenti vicentini di Cedi Sisa Centronord. "L'azienda - scrivono i sindacati- dichiara che non vi sono prospettive per una possibile ricollocazione di questi lavoratori che a breve saranno in mobilità, poichè non vi è nessuna trattativa per cessione di rami di azienda o altro." Per risolvere la questione è stato fissato un concordato per il 10 di maggio.