"Dei circa 48 milioni stanziati dalla Regione Veneto per il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale negli ultimi anni, ne sono stati spesi sì 30, ma per il contenzioso con la Net Engineering".

E' questo il commento del consigliere Stefano Francasso, di fronte all'impietosa "Anagrafe delle opere incompiute" pubblicata dalla Regione Veneto nei mesi scorsi, in riferimento al 2014. Più che un incompiuto, il RVSF è un mai nato: nella casella "% lavori eseguiti" a proposito di soppressione passaggi a livello in vari punti della rete, ricorre un eloquente "0". E, secondo Fracasso, che da tempo si occupa dei problemi dei pendolari, oltre che del territorio, a poco serve la consegna del primo Swing dei 7 nuovi treni di Trenitalia che circoleranno tra Conegliano, Belluno e Padova: "E' un "contentino" in cambio del rinnovo della concessione, dopo la minaccia di affidare il trasporto regionale al vincitore di una gara pubblica". 

Tra le voci più importanti dell'elenco delle incompiute, ci sono due opere vicentine, il Polo Museale Culturale di Santa Chiara a Bassano (11 milioni di euro e mezzo) e il famigerato Acquapark di San Giuseppe di Cassola, 18milioni e mezzo di euro, anche questo con una annosa, complessa e costosa vicenda di rapporti tra pubblico e privato.