Le categorie economiche trentine contro il presidente della provincia autonoma, al fianco di Attilio Schneck (foto).

Al convegno di oggi a Vicenza, in cui è stato presentato il progetto Nord dell'autostrada, la coalizione trentina si è espressa a favore: un fronte che comprende le categorie economiche e che si starebbe allargando sempre più.

"E' un problema che ci assilla da anni - spiega Claudio Eccher, vicepresidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento e attualmente all'opposizione, relatore al convegno di Vicenza - ma non c'é dubbio della necessità di un'opera fondamentale per la nostra economià perché il Trentino deve guardare all'Europa ma anche al Nord-Est".

Convinto di questa tesi anche Gianni Bort, presidente dell'Unione commercio e turismo del Trentino. "Percorrere l'A31 nel tratto nord significherebbe impiegare un'ora di macchina da Trento a Venezia, un'opportunità da non perdere".

Il presidente dell'Autostrada Brescia-Padova, Attilio Schneck, presidente della Provincia di Vicenza, ha ricordato che una volta completata a sud la A31 - primo tratto aperto nel secondo semestre 2012 sino al casello di Longare e tutta l'arteria entro la fine del 2013 - percorrere "il tratto da Rovigo e Trento consentirà di risparmiare 64 km rispetto al percorso autostradale attuale". Il completamento della Valdastico Nord, da Piovene Rocchette (Vicenza) sino a all'interconnessione con l'A22, prevista a circa 6 km dal casello di Trento Sud, sarà di 39,100 km, di cui circa 24 km in provincia di Vicenza e 15 km in quella di Trento.

L'arteria, sarà a basso impatto ambientale con il 73% del tratto in galleria, il 12% su viadotti e il 13% all'aperto. Due i caselli previsti, entrambi in provincia di Vicenza, a Velo d'Astico e Lastebasse. Una volta completata, l'intera autostrada Valdastico, tra Rovigo e Trento sarà di 129,6 km.