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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Stangata sulle case sfitte: a Vicenza sono 6mila

Nella nuova manovra, la Tari e la Tasi, che in Veneto provoca battute spontanee, vengono riunite nella Tirse, che prevede che il reddito Irpef delle abitazioni non locate e soggette ad Imu concorra alla base imponibile per il 50%

L'Imu sulla prima casa è stata abolita formalmente ma, in realtà, si è "moltiplicata" sotto altri nomi e sarà pagata da tutti i contribuenti. La nuova tassa arriverà nel 2014, sotto il nome di Tirse suddivisa, a sua volta, in due differenti imposte: la Tari, la vecchia tassa sui rifiuti, e la Tasi, nuova imposta sui servizi comunali.  Non solo, all'articolo 23 della legge di Stabilità, è previsto anche il ritorno dell'Irpef  sugli immobili non locati, che inciderà sull'imponibile  e sulle addizionali nella misura del 50%. Una vera stangata sui proprietari di case sfitte, che a Vicenza sono 6mila, visto che sulle seconde case l'Imu è rimasta. 

TARI Basata sul principio "chi più inquina più paga", avrà il compito di coprire i costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani -pagati dai Comuni- e dei rifiuti assimilati da smaltire. Dovrà essere pagata da chiunque possieda, occupi locali o aree scoperte. I Comuni potranno comunque scegliere se commisurar la tassa in base alla superficie dell'area e al numero degli occupanti della casa.

TASI Dovrà essere pagata da chi possieda o occupi unità immobiliari, fabbricati e aree scoperte ed edificabili. I soldi raccolti grazie ad essa serviranno a finanziare servizi comunali come la manutenzione delle strade o l'illuminazione.

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