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Rsu in Ava, volano stracci nel sindacato

Il «rinvio» delle elezioni dei delegati dei lavoratori nell'azienda del servizio ambientale pubblico dell'Alto vicentino scatena le critiche della Usb verso la Triplice. Ma la Cisl-Fit replica a muso duro: «Non ci facciamo delegittimare da chi si sente delegittimato»

Gli Rsu, ossia i delegati sindacati aziendali, in seno all'Ava sono decaduti da tempo. Il rinnovo per l'emergenza legata al Covid-19 per mesi è stato rimandato. Adesso che però ci sarebbero le condizioni per procedere con nuove elezioni i confederali e la Fiadel stanno dando vita ad una sorta di ostruzionismo che prende la forma di una sorta di «rinvio» pensato per impedire che siano eletti Rsu sgraditi ad Ava, che è poi la società intercomunale scledense che gestisce il ciclo dei servizi integrati nell'Alto vicentino. Alla grossa sono queste le frecciate, alcune da leggere in filigrana, che il sindacato di base Usb in una nota diramata ieri 13 febbraio ha lanciato in direzione dei raggruppamenti vicentini di Fp-Cgil, di Fit-Cisl, di Uil Trasporti e della Fiadel, le quattro sigle che avrebbero deciso di congelare la indizione di nuove elezioni in seno al cosiddetto consiglio dei lavoratori.

Il dispaccio è stato firmato da Luc Thibault, referente del sindacato Usb per l'Alto vicentino. Thibault nella sua nota mette molta benzina sul fuoco e scrive: «Il 18 gennaio Usb ha scritto una lettera» ai confederali per sollecitare la indizione delle elezione Rsu nella quale si spiegava come presso le aziende di igiene ambientale le stesse Rsu siano decadute da molti mesi e che nonostante impegni presi non si è provveduto al rinnovo delle assemblee «in tempi utili, mente già si parla - attacca Thibault - di un ulteriore rinvio». Fuori dal sindacalese stretto Usb spiega che la vera rappresentanza sindacale è quella delle Rsu e che la supplenza, pur rispettando formalmente la disciplina vigente, esercitata a dalle segreterie provinciali, svilisce la rappresentanza attiva che spetta ai lavoratori.

Thibault tra le righe fa capire tra le altre che l'atteggiamento di Fiadel e Triplice sia preconcetto e dettato principalmente dal fastidio che quelle sigle avrebbero manifestato per le critiche ricevute in passato. Per dare contezza del suo ragionamento Thibault cita testualmente il passaggio di una missiva che le quattro sigle avrebbero indirizzato alla Usb non più tardi del 28 gennaio: «Le numerose azioni di Usb volte alla delegittimazione delle scriventi organizzazioni sindacali, azioni che riteniamo antidemocratiche, strumentalmente denigratorie e irrispettose non solo nei confronti di Fp-Cgil, di Fit-Cisl di Uil- Trasporti, nonché di Fiadel, ma anche dei lavoratori e delle lavoratrici che legittimamente rappresentiamo, rendono impossibile una seria interlocuzione, a maggior ragione su temi importanti quali democrazia sindacale e rappresentanza, che non smetteremo mai di esercitare con dignità e trasparenza, a prescindere dai messaggi fuorvianti che ciclicamente propala a mezzo stampa». Detto in sintesi Thibault considera «speciose» le argomentazioni degli altri sindacati accusandoli di rinunciare alla richiesta di indizione di nuove elezioni dei delegati aziendali, gli Rsu, solo per il timore di doversi scontrare con una posizione scomoda e poco gradita, quella della Usb, che sarebbe poco gradita anche ai vertici aziendali, più propensi invece al dialogo coi confederali perché considerati in qualche modo più moderati.

Epperò la Cgil (federazione Fp-Funzione pubblica) con la segretaria provinciale vicentina Giulia Miglioranza respinge al mittente le critiche. Rimandare le elezioni delle Rsu del settore igiene? «È stata una scelta concordata a livello nazionale da molti sindacati e da molte sigle compresa l'Usb quindi gli addebiti mossi nei nostri confronti dall'Usb non stanno né in cielo né in terra. Ancora non si capisce poi perché questo tipo di critica trovi luogo solo per Ava. Per di più ogni eventuale decisione che sarebbe presa dagli Rsu, passerebbe comunque il vaglio della assemblea aziendale in cui votano tutti i lavoratori. Motivo per cui non capiamo come possano esserne svilite le prerogative».

Appresso un'altra considerazione della Miglioranza: «Francamente poi non riusciamo a capire come si possano definire speciosi i nostri rilievi nei confronti delle accuse che ci vengono rivolte dalla Usb. Quest'ultima non può un giorno invocare il dialogo sindacale e il giorno dopo attaccarci su più fronti. Questo tipo di atteggiamento è contraddittorio e strabico». E se la Fiadel Vicenza col segretario Carlo Di Cunzolo si pone sulla stessa linea della Miglioranza nelle prossime ore invece potrebbe arrivare una presa di posizione da parte di Uil-Trasporti che in precedenza è stata interpellate da chi scrive.

Molto caustico invece è il commento di Ivano Traverso, segretario provinciale per il Vicentino di Cisl-Fit-Trasporti: «La Cisl Trasporti - rimarca quest'ultimo ai taccuini di Vicenzatoday.it - nel suo Dna ha la contrattazione, la difesa del lavoro e dei lavoratori. Detto ciò, lasciamo ai lavoratori decidere da chi farsi rappresentare. Di certo non siamo sprovveduti né tanto meno ci facciamo delegittimare da chi si sente delegittimato. Siamo convinti che le lavoratrici e i lavoratori sapranno aspettare e scegliere il loro rappresentante di fiducia».

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