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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Schio

Sciopero in Ava? «Buona adesione»

L'astensione dal lavoro proclamata dalla Usb viene giudicata dal sindacato «più che soddisfacente» mentre si moltiplicano «le incognite», anche politiche, sul futuro della società del comprensorio del Leogra

Lo sciopero degli operatori di Ava Alto vicentino servizi organizzato tra ieri 21 giugno e conclusosi oggi «ha avuto una buona adesione la quale va considerata più che soddisfacente». Usa queste parole Luc Thibault, responsabile per il Vicentino di Usb settore privato. La sigla sindacale di base da mesi porta avanti alcune rivendicazioni in termini di «miglioramento delle condizioni di lavoro e di aumento salariale» che però i vertici aziendali «non hanno mai preso in considerazione». Ad ogni modo dentro e fuori Ava, che poi è la società intercomunale scledense che gestisce il ciclo dei rifiuti nel comprensorio del Leogra, le acque rimangono agitate. Ieri in ambito sindacale si era diffuso il timore che l'azienda potesse cercare di sostituire il personale in sciopero con maestranze esterne. Negli ambienti sindacali si vocifera che della eventualità fosse stata messa a parte la prefettura. L'Usb però fa sapere oggi che durante lo sciopero non c'è stato alcun ricorso ad addetti esterni. La situazione rimane tesa però perché l'Usb punta l'indice anche sui sindaci che poi sono gli azionisti pro-tempore della società. «Rispetto alle storture da noi denunciate notiamo un silenzio pressoché generale da parte delle giunte e dei consigli comunali. Notiamo altresì - spiega Thibault - che rispetto al dibattito per le comunali in corso a Thiene il caso Ava è completamente assente. Come mai? Vorremmo capire poi come mai i sindaci non intervengano sulla questione delle incognite che si sono materializzate da tempo sul futuro della società».

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