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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Eroi della pandemia, essenzialmente arrabbiati": logistica e corrieri in sciopero

Il motivo della protesta è da ritrovarsi nell'indisponibilità delle associazioni datoriali a rinnovare il Contratto collettivo nazionale, scaduto ormai da oltre 14 mesi.

Dalle 9 di lunedì è in corso lo sciopero dei lavoratori della logistica, del trasporto merci e spedizione e di tutto il personale viaggiante. La mobilitazione è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e si protrarrà per 24 ore (48 ore per i dipendenti delle imprese di autotrasporto cui non si applica la legge 146/90). Il motivo della protesta è da ritrovarsi nell'indisponibilità delle associazioni datoriali a rinnovare il Contratto collettivo nazionale, scaduto ormai da oltre 14 mesi.

Sono previsti presidi in tutto il Veneto: nella Zona industriale Vicenza Ovest; alla Geodis di Villamarzana (Rovigo); alla Brt Bartolini e alla Gls di Rovigo; alla Fedex di Marcon (Venezia); alla Prefettura di Verona; alla Sda e alla Fercam di Treviso; alla Fercam, alla Gls, al deposito – officina Automarocchi di Padova; alla Xpo – Dmo di Vescovana (Padova).

“Per il Veneto – dichiara Romeo Barutta, della segreteria regionale Filt Cgil - parliamo di un numero di addetti che si avvicina alle 100.000 unità. Sono 1.800 le imprese artigiane. In un anno si consegnano fino a 12.000.000 di pacchi. Il nostro territorio produce il 13% del Pil dell’intero settore nazionale, dietro solo alla Lombardia. Vengono attivati 35.000 contratti interinali all’anno, dal che si desume che oltre un terzo dei lavoratori subisce condizioni intollerabili di precarietà”.

“Si tratta – prosegue il sindacalista - di lavoratrici e lavoratori che, durante la fase pandemica, hanno rappresentato un elemento centrale per la tenuta della nostra società, garantendo tuttora la gestione, il trasporto e la consegna dei beni primari, a partire da quelli sanitari e alimentari”.

“Le controparti – conclude Barutta - non solo si rifiutano di adeguare il trattamento economico dei lavoratori, ma pretendono ulteriori tagli ai salari e la riduzione generalizzata dei diritti. Questa è solo la prima mobilitazione in programma. Se la trattiva non si sbloccherà, le proteste proseguiranno”.

Lo sciopero, con presidi, sarà articolato nella seguente modalità:

-  Spedizionieri, Corrieri, Imprese di logistica e supply chain, Società collegate alle attività di e-commerce, imprese cooperative fornitrici di servizi connessi, si confermano le 24 ore di sciopero per il giorno 29 marzo (intero turno di lavoro);

-  Imprese di Autotrasporto lo sciopero si estende a 48 ore per tutte le giornate del 29 e 30 marzo 2021, due interi turni di lavoro;

-  Per tutte le imprese le cui attività comprendono le merci, sottoindicate definite come servizio minimo dal Ccnl stesso, lo sciopero si articolerà nella sola giornata del 29 marzo p.v., intero turno di lavoro compreso nelle 24 ore: carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento; raccolta e distribuzione del latte; trasporto di medicinali e forniture per ospedali e case di cure; prodotti alimentari di prima necessità; animali vivi.

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