rotate-mobile
Economia

Sciopero il 12 marzo nella Sanità

Ferma presa di posizione di FSI-USAE <<situazione critica e trattativa problematica per l’impianto normativo e per le dinamiche economiche>>

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

FSI-USAE ha proceduto alla  proclamazione di 2 (due) ore di sciopero nazionale del personale del comparto del  Servizio Sanitario Nazionale per il giorno  12 Marzo 2018 inviando una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri, all’A.Ra.N. ed ai Ministri dell’Interno, del Lavoro, della Salute e alle Regioni. L’azione si inquadra nell’ambito della vertenza contrattuale che FSI-USAE, organizzazione che siede ai tavoli di contrattazione, ha già aperto con lo sciopero effettuato il 12 maggio 2017.

L'andamento della trattativa della stagione contrattuale 2016-2018 sta infatti confermando tutte le condizioni alla base della suddetta vertenza, anche alla luce degli accordi finora già sottoscritti, quello dei Ministeri e quello della Scuola. Nella nota di proclamazione FSI-USAE ha riassunto ed elencato i punti qualificanti delle proprie rivendicazioni partendo dal miglioramento della qualità della vita nei luoghi di lavoro, con il tempo per la famiglia e il giusto riposo dei lavoratori, con il rispetto delle normative sugli orari e turni di lavoro e dotazioni organiche che siano adeguate ai servizi aperti ed alle turnazioni programmate. Gli altri punti  qualificanti sono la riduzione del precariato mediante le stabilizzazioni, lo sblocco del turn-over e l’azzeramento delle esternalizzazioni, delle consulenze e degli appalti di servizi; l’attuazione a livello contrattuale del comma 566 della legge di stabilità 2015 ; l’istituzione di un’area quadri quale naturale cerniera di congiunzione fra il comparto e l’area dirigenziale; il recepimento delle nuove competenze avanzate nelle dinamiche salariali ed organizzative; l’introduzione della libera professione e  di norme per il passaggio nell’area dirigenziale delle professioni sanitarie di cui alle leggi n. 42/1999  e 251/2000; la ridefinizione delle competenze professionali e dell’inquadramento giuridico degli Operatori socio sanitari; la rivalutazione delle  indennità.  

Il Segretario Generale Adamo Bonazzi nel dare comunicazione della proclamazione dell’azione di sciopero dalla Sede Nazionale di Roma ha dichiarato:  “La situazione è critica e nel comparto del Servizio Sanitario Nazionale la trattativa sta evidenziando una serie di problemi nella costruzione dell’impianto normativo e delle relative dinamiche economiche che necessitano di una ferma presa di posizione. La nostra organizzazione sostiene da sempre che sia necessario prendere atto, contrattualmente, delle evoluzioni normative che riguardano il personale che esiste solo nel comparto sanità e alla luce di questo sia necessario ridefinire le competenze professionali e gli inquadramenti e oggi, alla luce della definitiva  approvazione del DDL n. 1324-B e dell’introduzione dell’area delle professioni sociosanitarie la questione è divenuta urgente e più attuale che mai”.

Dalla Sede vicentina gli fa eco il Segretario Territoriale Rosolino Russelli “ Le nostre proposte sono sensate e ragionevoli. Ma Aran nicchia e intanto ripropone impianti contrattuali già digeriti negli altri comparti che sono peggiorativi delle norme vigenti per la sanità senza mettere nel piatto nulla in cambio. Non ci fa piacere chiamare i lavoratori a manifestare e scioperare ma, anche in virtù dei comportamenti che Aran ha mantenuto al tavolo negoziale, la situazione lo rende necessario.” Ufficio Stampa Fsi-Usae Vicenza

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero il 12 marzo nella Sanità

VicenzaToday è in caricamento