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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Fiom in sciopero: "No alle trattative separate"

Da oggi in tutte le fabbriche vicentine ci saranno due ore di sciopero, secondo modalità scelte dalle R.s.u.. La protesta è per l'avvio di un tavolo separato tra Federmeccanica e Fim e Uilm

Da oggi 2 ore di sciopero nelle fabbriche metalmeccaniche contro la trattativa separata : "Il Contratto nazionale è dei lavoratori: no agli accordi separati " sintetizza Maurizio Ferron, segretario generale della Fiom.

"La scelta di Federmeccanica di aprire oggi un tavolo separato solo con FIM e UILM per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è illegittima e discriminatoria - spiega Ferron - Esclude la Fiom, il sindacato di gran lunga più rappresentativo della categoria per numero di iscritti e voti nelle elezioni delle RSU. Alle lavoratrici e ai lavoratori è negato il diritto alla rappresentanza plurale e democratica. Federmeccanica sceglie di violare palesemente l'accordo interconfederale del 28 giugno 2011 firmato dalla Cgil, rappresentata nei metalmeccanici dalla Fiom. È una scelta sbagliata perché il contratto nazionale (CCNL) è lo strumento di tutela e garanzia generale, con regole democratiche e condivise mentre la decisione di Federmeccanica, continuando nella pratica distruttiva degli accordi separati, impedisce la ricostruzione di un contratto nazionale unitario".

Il sospetto è che Federmeccanica per estendere il modello Fiat scelga di tener fuori i lavoratori dalla trattativa al fine di peggiorare le loro condizioni: "Infatti Federmeccanica ha presentato la sua piattaforma per il rinnovo del CCNL e l'accordo si fa solo se: persino i minimi salariali diventano non garantiti a tutti; aumenta l'orario di lavoro fino a far diventare obbligatorie le 250 ore di straordinario; si recepiscono tutte le norme di Legge dall'art. 8 sulla derogabilità di Legge e contratti fino alle recenti norme sul mercato del lavoro; si mette in discussione il pagamento dei primi tre giorni di malattia - entra nel dettaglio il segretario Fiom -  Insomma solo se è utile alle aziende. Fim e Uilm hanno chiesto a Federmeccanica l'incontro separato secondo una logica opposta alla nostra. La Fiom vuole un CCNL per le lavoratrici e i lavoratori e non per legittimare le organizzazioni sindacali e nella contrattazione aziendale costruiamo piattaforme unitarie solo dove si garantisce il voto delle lavoratrici e dei lavoratori".  Le modalità della protesta verranno decisi dai consigli nelle singole fabbriche.

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