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Sanità vicentina, dimezzate le assenze sul lavoro: è record

Rispetto al maggio dello scorso anno, le assenze dei dipendenti della Ulss 6 sono diminuite del 49%, rispetto ad una media nazionale del 3,9. In alcuni comuni del centro, riduzioni fino al 91%, come a Lugo, Ravenna

Diffusi i dati sull'assenteismo nella Pubblica amministrazione, rilevate dall'Istat. Vicenza spicca tra le aziende sanitarie medio-grandi per l'importante riduzione dei giorni di assenza: rispetto al maggio scorso, sono diminuti del 49% rispetto ad una media nazionale che si ferma al 3,9%.

Tra i Comuni con piu' di 500 dipendenti si segnalano i casi di Varese (-65,4%), Bologna (-57,2%), Bergamo (-55,3%), Ferrara (-47,0%) e Asti (-38,0%). Per quanto riguarda invece i Comuni con 100-499 dipendenti, spiccano i dati di Lugo (-91,2%), Pisticci (-90,9%), Pavullo nel Frignano (-89,2%), Codogno (-85,4%) e Certaldo (-81,3%). Infine, tra quelli con 50-99 dipendenti altrettanto clamorosi sono i casi di Cicciano (-95,7%), Montese (-94,0%), Tavernelle Val di Pesa (-93,3%), Taviano (-92,3%) e Serramazzoni (-85,7%). Bene anche Milano, (-47,2), Foggia (-45,2%) e  Belluno (-43,9%).

Si tratta di stime riferite al complesso delle amministrazioni pubbliche ad esclusione dei comparti scuola, universita', pubblica sicurezza e vigili del fuoco Il monitoraggio - scrive il ministero in una nota - conferma come la Legge n. 133/2008 abbia ridotto in misura significativa i giorni di assenza per malattia. A 35 mesi dalla sua approvazione, la riduzione media delle assenze per malattia procapite dei dipendenti pubblici e' infatti pari a circa 32%. Un dato che corrisponde a 65.000 dipendenti in piu' ogni anno sul posto di lavoro (una cifra superiore a tutta la popolazione residente nel Comune di Viterbo).

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