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Economia Molvena

Mister Diesel andrebbe all'estero: per Zanonato è "provinciale", per Zaia "lucido e intelligente"

Renzo Rosso, in un'intervista al Giornale di Vicenza, aveva ribadito la sua forte critica alla burocrazia italiana. Il ministro dello Sviluppo economico lo bacchetta: "Provinciale parlar male del Paese". Ma Zaia e Zanconato sono d'accordo

"Non avrei il minimo dubbio, andrei il più lontano possibile da questa giungla. Sepolti da imposte e burocrazia è impossibile levarsi in volo". Così si era espresso alcuni giorni fa, in un'intervista Renzo Rosso, l'imprenditore che dal nulla ha creato l'impero Diesel, ribadendo un concetto espresso in molte occasioni nel corso degli anni. E mister Diesel non è certo un titpo qualsiasi: le sue parole hanno scatenato le reazioni del mondo politico ed imprenditoriale. SONDAGGIO: LASCERESTI L'ITALIA?

IL MINISTRO "E' un atteggiamento provinciale parlare sempre e solo delle cose che non vanno. E un imprenditore italiano che fa queste affermazioni non conosce la realtà economica del suo paese" ha replicato il ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato, a margine della bilaterale tenuta a Padova con l' omologo francese Montebourg. "Pensiamo a casi virtuosi come le Grafiche Venete, Snam o Fincantieri - ha continuato - La realtà è che economie chiuse hanno meno capacità di produrre di quelle aperte, non solo per lo scambio di prodotti ma anche per quello dei capitali. Quando si aprirà il libero scambio con gli Stati Uniti, per esempio, il Pil del nostro paese crescerà del 3/3,5%".

IL GOVERNATORE "E' una visione lucida e intelligente fatta da un imprenditore, Renzo Rosso, che non si è trovato l'azienda di papà in mano, ma che ha saputo costruire con il suo lavoro, le sue capacità ed intelligenza un modello mondiale del Made in Italy" ha dichiarato all'ANSA Luca Zaia. "Io sto con Renzo Rosso al 100% - dice Zaia -. La sua posizione è da condividere perché non serve che al governo vada un premio Nobel per spiegare che il sistema non sta in piedi con una tassazione al 60%, oltre il triplo della neoentrata in Ue e confinante con l'Italia Croazia, e una burocrazia insormontabile". "Come si fa a dare ragione a uno Stato - aggiunge Zaia - che pretende il pagamento delle tasse all'istante da parte delle aziende e non onora i suoi debiti con le imprese". "Non esiste un solo imprenditore che si diverta ad andare all'estero o a vendere la propria fabbrica - continua Zaia - invece sono certo che tutti preferiscono avere il loro stabilimento nel proprio territorio, dare lavoro ai suoi concittadini e ringraziare con la propria fatica la terra che gli ha dato le origini". "La situazione in Italia è tale - conclude - che oltre alle fughe non esistono eppure imprese o multinazionali che che vengono da mi noi ad investire perché c'é una totale assenza di appeal".

L'INDUSTRIALE "Renzo Rosso è un grande imprenditore che ammiro per quello che ha saputo fare e costruire in questi anni. Un esempio per quello che ha fatto come impresa e come impegno e attenzione al sociale per questo mi stupisco delle parole del ministro allo Sviluppo economico Flavio Zanonato" ha affermato Roberto Zuccato Presidente di Confindustria Veneto. "E mi meraviglia - rileva Zuccato - soprattutto perché Zanonato è veneto e per questo conosce la realtà del territorio e le difficoltà che anche la nostra regione sta vivendo in questo periodo". "Il grido d'allarme di Rosso non si può liquidare parlando di provincialismo, ma pone una questione seria - continua Zuccato -. Compito della nostra classe politica dovrebbe essere quello di rimuovere quegli ostacoli che ogni giorno complicano la vita delle imprese, e soprattutto aiutare i tanti Renzo Rosso che ci sono tra i nostri imprenditori a fare il loro lavoro".
 

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