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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Recoaro Terme

Recoaro San Pellegrino, Donazzan:"No a cessione di marchi legati al territorio"

"In modo unitario e compatto, chiediamo che i marchi Gingerino e Acqua Brillante restino legati alla cittadina vicentina, unitamente all'acqua che lì si estrae" spiega ha dichiarato l'assessore al lavoro della regione Veneto

“La procedure di cessione dello stabilimento di Recoaro del gruppo San Pellegrino a Spumador non sono concluse e devono necessariamente tenere conto delle esigenze e delle richieste del territorio e dei lavoratori dello stabilimento".

È questo il primo e principale esito dell’incontro svoltosi a Roma, al ministero per lo Sviluppo economico, su richiesta della regione Veneto, in merito al futuro dello stabilimento di Recoaro, che imbottiglia l’omonima acqua minerale e produce le note bibite Gingerino e Acqua Brillante”.   

A fare sintesi dell’incontro è Elena Donazzan, assessore al lavoro della regione Veneto, promotrice del vertice ministeriale al quale hanno partecipato il sindaco di Recoaro Giovanni Ceola, le rappresentanze del sindacato territoriale e nazionale, l’unità di crisi della regione Veneto, l’amministratore delegato della San Pellegrino Stefano Agostini, e Roberto Rossi, amministratore delegato di Spumador Italia, gruppo della multinazionale olandese Refresco.

"Il territorio, in modo unitario e compatto, chiede che i marchi Gingerino e Acqua Brillante restino legati a Recoaro, unitamente all'acqua che lì si estrae – ha dichiarato l’assessore -  e il ministero, accogliendo le nostre argomentazioni, ha acclarato che ai sensi dell’ ex art. 47 della legge 428/90 la procedura di cessione non è ancora conclusa e che deve contemplare in modo unitario lo stabilimento di Recoaro con tutte le sue produzioni: acqua, ma anche Gingerino e Acqua Brillante. I marchi sono una esperienza importante e devono restare legati al territorio da cui prendono il nome e questi marchi sono intrinsecamente legati a Recoaro. Il Gingerino, è un prodotto italiano e deve essere prodotto a Recoaro”.

Il tavolo ministeriale ha inoltre condiviso l’esigenza di definire volumi e tempistica nella trattative tra le parti sulla cessione del ramo di azienda. “L’ad Agostini ha definito la presenza di San Pellegrino a Recoaro "come una storia non di successo" – commenta Elena Donazzan dopo l’incontro – ma acqua e bibite sono la storia e l’identità di Recoaro e crediamo che considerare il marchio  parte viva e integrante del territorio sia la scommessa del futuro”.

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