rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Quote latte, il Cospa si appella al ministro: "Ora bloccare le riscossioni"

"Le indagini hannoappurato che gli apparati amministrativi - spiega il portavoce -hanno intenzionalmente tenuto nascosta la differenza tra il latte prodotto e il patrimonio bovino. Far pagare sarebbe criminale"

Prosegue la battaglia degli allevatori contro il pagamento delle quote latte. "Prediamo atto che il neo Ministro per le Politiche Agricole Mario Catania - ha spiegato il povoce dei Cospa veneti, Mauro Giaretta - Che è un tecnico e da più di trent'anni fa parte dell'amministrazione agricola italiana, sostiene che sarebbe criminale far pagare le multe agli allevatori in presenza di dubbi o errori nelle sequenze operative".

Dalle indagini amministrative e giudiziarie che si sono svolte in questi ultimi anni, secondo Giaretta, è stato appurato "senza possibilità di dubbio" che gli apparati amministrativi che hanno gestito l'applicazione del regime delle quote latte in Italia "hanno intenzionalmente tenuto nascosto che le produzioni italiane erano totalmente incompatibili, per eccesso, con il reale patrimonio bovino italiano". "Di fatto, fin dal 1995 - sostiene - almeno 10 milioni di quintale di latte sono stati fatti risultare prodotti negli allevamenti italiani anche se, come è stato comprovato, nelle stalle italiane non c'erano abbastanza animali per poter giustificare una tale produzione".

"Pertanto, poiché non crediamo che il neo Ministro Catania voglia tenere un comportamento criminale, condannando alla chiusura migliaia di azienda colpevoli solo di aver fatturato il latte che hanno prodotto - conclude - ci aspettiamo che agisca di conseguenza, bloccando definitivamente tutte le riscossioni, annullando le multe e trovando una adeguata soluzione, in accordo con Bruxelles, anche per chi ha, fino ad oggi, versato multe non dovute, magari facendosele restituire dalla comunità europea".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quote latte, il Cospa si appella al ministro: "Ora bloccare le riscossioni"

VicenzaToday è in caricamento