rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

BpVi, spunta il documento segreto: "Sapevano già tutto nel 2012"

Una circolare "riservata" è stata recapitata anonimamente all'Unione Nazionale Consumatori, parte civile nel processo BpVi. Nella lettera le sigle sindacali avvertono la dirigenza che non può accordare prestiti con la vendita di azioni

"La società non può accordare prestiti, né fornire garanzie per l'acquisto e la sottoscrizione delle azioni proprie"

Il segnale che qualcosa sarebbe successo all'interno della Banca Popolare di Vicenza è racchiuso in queste righe presenti in una "comunicazione riservata" che le sigle sindacali dell'istituto di credito hanno inviato alla direzione generale nell'ottobre 2012. In tempi non sospetti, quindi, molto prima della svalutazioni delle azioni delle operazioni che hanno portato al crack della BpVi a all'indagine su Gianni Zonin e i vertici della Banca per ostacolo alla vigilanza, aggiotaggio e falso in prospetto. 

La lettera, già depositata in procura, è stata recapitata in forma anonima a una delle associazioni che hanno portato circa 300 iscritti, attraverso tre avvocati, a costituirsi come parte civile nel processo iniziato martedì .

"Un documento di indubbia rilevanza perché mette in chiaro che tutti erano al corrente, dai vertici ai dirigenti fino a funzionari, che c'era qualcosa che non andava in quello che si sarebbero prestati a compiere da lì a pochi mesi", sottolinea Filippo Piovan, uno dei legali dell'associazione. Che precisa: "Avendo ascoltato le testimonianze che hanno rilasciato sia Zonin che Sorato dove ognuno dice di non aver saputo nulla di quello che succedeva questo è un documento del 2012 dove risulta chiaro che se i sindacalisti facevano presente questa cosa come un grosso problema la dirigenza della banca non poteva dire di non sapere, anzi era la parte attiva".

Nella lettera le scriventi sindacali richiamano l'azienda al "rigoroso rispetto delle norme che regolano l'attività di negoziazione delle azioni di propria emissione", sottolineando che 'il consiglio di amministrazione ha ridefinito na natura delle azioni qualificandole nell'annovero degli strumenti finanziari". In poche parole, autorizzando prestiti in cambio di acquisto di titoli. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

BpVi, spunta il documento segreto: "Sapevano già tutto nel 2012"

VicenzaToday è in caricamento