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Economia

Processo Banca Popolare, i difensori di Zonin: "Il processo va spostato"

Gli avvocati degli imputati hanno presentato l'istanza al giudice il quale l'ha girata alla Corte di Cassazione. Tra i motivi la campagna mediatica che avrebbe coinvolto pesantemente la magistratura berica

Il processo ai vertici della Popolare di Vicenza rischia di essere spostato in altra sede. A chiedere l'istanza di remissione gli avvocati di Zonin degli altri imputati per il crac secondo i quali il procedimento deve lasciare Vicenza per "incompatibilità ambientale". 

Zonin, per i legali "ha dovuto lasciare la propria dimora" e "non è nelle condizioni di presenziare o meno al processo". Inoltre, per gli avvocati, la campagna mediatica avrebbe coinvolto pesantemente la magistratura berica e la procura, come si legge nell'istanza "nel corso di questi tre anni è rimasta sostanzialmente inerte difronte a tutta una serie di attività illecite svolte in danno agli ex esponenti di BpVi". 

A decidere sul da farsi spetta ora alla Corte di Cassazione alla quale il giudice Venditti ha trasmesso gli atti. La notizia ha fatto infuriare le associazioni di risparmiatori che temono che il processo rischi di fermarsi. 

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