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Economia

La Popolare di Vicenza sfida i sindacati: disdetti i contratti

L'istituto di credito, dopo 12 mesi di trattativa, non andata a buon fine, ha "ritenuto necessario dare formale disdetta dei contratti di lavoro in essere"

La banca Popolare di Vicenza ha dato formale disdetta dei contratti di lavoro in vigore. L'Istituto, si legge in una nota, ''ha avviato, sin da ottobre 2012, un confronto negoziale con il sindacato per la revisione e l'ammodernamento della contrattazione aziendale, connotata dalla presenza di norme ormai obsolete". LO SCIOPERO DEI BANCARI

"Non avendo raggiunto alcuna intesa con i sindacati negli ultimi 12 mesi, anche alla luce delle prospettive di crescita - prosegue la nota - la Banca ritiene indispensabile definire un percorso connotato da tempi certi'' e pertanto ''si è ritenuto necessario dare formale disdetta ai contratti in essere, al pari di quanto già effettuato dalla maggior parte dei gruppi bancari italiani, definendo un lasso di tempo congruo per arrivare a soluzioni condivise''. Banca Popolare di Vicenza, ricordando di aver sempre ''tutelato i livelli occupazionali, in una situazionale congiunturale ancora difficile''. In uno scenario competitivo ''sempre più complesso e connotato da profonda crisi economica'' ritiene ora necessario ''un processo di revisione della contrattazione, anche in considerazione degli obiettivi di crescita del gruppo''.

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