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Popolare di Vicenza, la Diocesi aderisce alla transazione

In una nota, il vescovo Beniamino Pizziol ha spiegato che è stata una decisione presa dopo dopo "un'attenta e approfondita analisi della situazione e delle conseguenze generali che il successo o il fallimento di questa iniziativa potrà avere sul territorio e sul suo tessuto sociale"

Il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol ha annunciato la decisione della Diocesi di Vicenza di aderire all’offerta di transazione formulata dai nuovi vertici della Banca Popolare di Vicenza. Loriferisce in una nota il settimanale diocesano ‘La Voce dei Berici’.

“La scelta – spiega – arriva dopo un processo di discernimento che ha preso in esame diversi aspetti, alcuni a favore e altri contrari l’adesione all’accordo, con una preoccupazione principale legata al futuro dei dipendenti della Banca e delle loro famiglie” e solo “dopo un’attenta e approfondita analisi della situazione e delle conseguenze generali che il successo o il fallimento di questa iniziativa potrà avere sul territorio e sul suo tessuto sociale”.

Da precisare che la transazione riguarda solo le 3.003 azioni (su 26.255 detenute dalla Diocesi) che rientrano per criteri temporali nel perimetro dell’offerta tracciata dai vertici della Banca. Il ristoro previsto per questa parte del pacchetto azionario, pari a 27.027 euro, sarà destinato attraverso la Caritas diocesana a sostegno di qualche persona maggiormente colpita dal grave dissesto dell’Istituto bancario.

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