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Economia

Popolare di Vicenza, azionisti inferociti in tutta Italia

Dalla Toscana al Friuli Venezia Giulia, fino al Sud, gli azionisti dell'istituto di credito berico si stanno rivolgendo in massa alle associazioni dei consumatori, dopo la svalutazione dei titoli

Si allarga a macchia d'olio la protesta degli azionisti della Banca Popolare di Vicenza, che hanno visto le loro azioni essere svalutate del 23%.  

AZIONI BPV SVALUTATE: COSA FARE


Dopo Vicenza, dove risiede buona parte degli azionisti, alzano la voce anche quelli sparsi per l'intero stivale. Dal Friuli alla Toscana, fino al Sud, si stanno susseguendo le assemblee dei soci per scegliere una linea di azione comune e tentare di limitare il danno economico, in molti casi importante. 

Confconsumatori, tra le altre, punta il dito contro il Regolamento di Bankitalia pubblicato l’11 giugno scorso, che prevede "La facoltà di limitare o rinviare, in tutto o in parte e senza limiti di tempo, il rimborso delle azioni del socio uscente per recesso". Con riferimento a tale grave limitazione dei propri diritti, l'associazione invita quindi tutti i piccoli azionisti a partecipare all’Assemblea e a votare contro l’introduzione di tale divieto di recesso, che congelerebbe per lungo tempo i risparmi degli azionisti.

Inoltre, sta ricevendo diverse segnalazioni di risparmiatori che hanno ricevuto presso le filiali pressioni per acquistare azioni unitamente alle domande di fido o di mutui e ricorda che questo tipo di condotte è sanzionabile in via civilistica con l’invalidità. Anche l’Ufficio Ispezioni della Consob, peraltro, sta indagando sulle modalità di vendita delle azioni di Veneto Banca, al fine di chiarire se sono state rispettate le regole di collocamento Mifid, a tutela dei risparmiatori.

"È altresì importante – ricorda l’avvocato Antonio Pinto, componente del direttivo nazionale – la corretta azione di molti sindacati bancari che, con loro volantini e circolari hanno denunciato la prassi, secondo cui i dipendenti venivano spinti a proporre l’acquisto di azioni della Banca, contestualmente al rilascio di concessioni di credito. Pertanto invitiamo i risparmiatori a segnalarci casi analoghi per comunicarli alla Consob". Confconsumatori sta valutando le opportune azioni da intraprendere, anche in base all’esito delle indagini in corso.

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