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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Pfas, trasmessi i dati della ricerca: gli allevatori i più colpiti

Sono arrivati alla direzione Regionale prevenzione del Veneto i risultati dello studio su operatori e residenti di aziende agricole e zootecniche

I dati dello studio, arrivati venerdì in Regione mostrano che gli allevatori dell'ovest vicentino sono i soggetti che registrano i maggiori valori di Pfas nel sangue.

Lo studio, condotto dall’Istituto Superiore di Sanità, fa parte del più ampio studio di biomonitoraggio che ha come obbiettivo la definizione dell’esposizione a PFAS nei soggetti residenti nelle aree del Veneto nelle quali è stata rilevata la presenza di questi contaminanti.

Per quasi tutte le sostanze analizzate, le concentrazioni nel siero del campione degli allevatori (popolazione rurale) sono risultate superiori a quelle del gruppo dei non esposti della popolazione generale (popolazione di controllo residente fuori le aree interessate). Per otto tra queste sostanze (tra cui PFOA, PFOS e PFHxS) le concentrazioni rilevate negli allevatori sono risultate superiori in modo statisticamente significativo anche a quelle degli esposti della popolazione generale (popolazione residente nelle aree interessate alla contaminazione).

Considerando solo il PFOA (sostanza per cui attualmente si rilevano le concentrazioni maggiori), si è rilevato un livello mediano per il campione degli allevatori pari a 40,2 ng/g, che confrontato con quello del campione della popolazione dell’area di esposizione, risulta doppio e marcatamente superiore al dato generale della popolazione campionata del Veneto (valore mediano esposti: 13,8 ng/g; valore mediano non esposti: 1,6 ng/g).

LE AREE MAGGIORMENTE INTERESSATE

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