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Economia

Pedemontana Veneta, Natale in disocuppazione per cento edili

La Sis non rinnova i contratti per mancanza di prospettive sul proseguimento dei lavori. "Ma la cosa non finisce qui - spiega Gianni Pasian, segretario Filca Cisl Veneto - temiamo effetti negativi sulla occupazione dei 600 lavoratori che sono occupati nelle aziende subappaltatrici"

Cento lavoratori del cantiere della Pedemontana si trovano con un contratto scaduto e non rinnovato dalla Sis per la conseguenza della mancanza di prospettive sul proseguimento dei lavori. A denunciare la cosa è Gianni Pasian, segretario Filca Cisl Veneto.

"Si tratta del 25% dei lavoratori occupati direttamente dal Consorzio Sis nella costruzione della superstrada - spiega il segretario - in gran parte opera edili, dai manovali ai ferraioli. Ma la cosa non finisce qui, temiamo effetti negativi sulla occupazione dei 600 lavoratori che sono occupati nelle aziende subappaltatrici, alcune delle quali hanno proprio nella Pedemontana la loro principale attività e la quasi totalità del fatturato”.

"E’ da mesi che abbiamo lanciato l’allarme occupazione – sottolinea Gianni Pasian – arrivando a chiedere ad ottobre, e di nuovo ad inizio dicembre, un incontro con il Ministero delle Infrastrutture per cercare di trovare una soluzione a questo congelamento dei lavori".

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