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Pedemontana, firmato protocollo: altri lavori nel Bassanese

Amministratori uniti per avviare la progettazione della Pedemontana veneta, comprendente il collegamento alla stessa attraverso la statale 308, la Strada del Santo il cui percorso prevede anche l'adeguamento di un tratto di Tangenziale Est di Bassano e il completamento della complanare alla ferrovia della linea Castelfranco-Bassano

Sottoscritto mercoledì il protocollo di intesa fra le tre Province di Padova, Treviso e Vicenza e i 21 Comuni  tra i quali i vicentini Bassano del Grappa, Cassola, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Rossano Veneto, San Nazario, Cismon del Grappa e Solagna per sottolineare l’esigenza che la Regione  inserisca nella programmazione anche per stralci funzionali, il completamento del collegamento della SPV con la Strada Regionale 308 – nuova strada del Santo, in direzione di Padova Est.

Un intervento il cui percorso prevede l'utilizzo della SR 47 nel tratto della vallata trentina, l'adeguamento di un tratto di Tangenziale Est di Bassano, l'ingresso in Pedemontana Veneta sullo svincolo dedicato già previsto tra le opere di SPV (SPV si sostituisce per un tratto al tracciato della Tangenziale di Bassano-Sud), l'utilizzo della Pedemontana stessa e della programmata Bretella di Loria, opera di adduzione al casello di Mussolente-Loria, il completamento della complanare alla ferrovia della linea Castelfranco-Bassano, congiungendo la SR 308 – nuova strada del Santo, dal punto di consegna dell'opera di adduzione di SPV (SR245) a Castello di Godego, sino all'attestamento in rotatoria posta sulla SR 53 “Postumia” a Castelfranco Veneto.

Il documento sottoscritto oggi conclude una prima fase di incontri e confronti avviati nel maggio 2018, su iniziativa del Comune di Romano d’Ezzelino e dei Comuni prossimi al confine interprovinciale con le Province di Vicenza e Treviso, e poi proseguito con una riunione presso la Provincia di Treviso il 19 novembre, finalizzati all'analisi delle criticità comuni, legate ai percorsi che effettueranno i mezzi afferenti alla SPV per accedere ai caselli, percorsi che coinvolgeranno necessariamente la rete viaria esistente su cui si allacciano le opere di adduzione in costruzione. Ne è scaturita la volontà di elaborare una proposta comune quale indicazione di priorità da sottoporre all'attenzione della Regione e non in contrapposizione alla realizzazione delle opere complementari già in fase di progettazione o di esecuzione.

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