rotate-mobile
Economia

Oltre 500mila turisti a Vicenza, più della metà sono stranieri

Il report sul movimento turistico del Veneto nel 2015, condotto dalla Regione in collaborazione con il Ciset incorona Vicenza regina per la crescita del turismo, con un +12% rispetto al 2014

Il report sul movimento turistico del Veneto nel 2015, condotto dalla Regione in collaborazione con il Ciset, fotografa un anno boom per gli arrivi, con oltre 17 milioni di arrivi (+ 6,1% rispetto al 2014) e più di 63 milioni di presenze (+2,2% rispetto al 2014). Ma Vicenza da sola fa decisamente meglio, come attestano i dati elaborati dal Consorzio di Promozione Turistica “Vicenza è”, che raccontano una città in costante ascesa, la migliore tra i capoluoghi veneti quanto a incremento di presenze rispetto al 2014. Questi i numeri chiave dell’indagine nel capoluogo berico: 213.297 arrivi (+9,6% rispetto al 2014 – terza dopo Belluno e Padova), con il superamento finora mai avvenuto delle 200 mila persone, e 500.734 presenze (+12,07% rispetto al 2014), un dato che porta il Comune a superare la soglia significativa delle 500 mila presenze e che gli fa guadagnare il primato fra i sette capoluoghi veneti in quanto a percentuali di crescita.

“Si tratta – è il commento del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci – di una performance molto buona. Il nostro tasso di crescita è decisamente significativo. E' vero che partiamo da una situazione più arretrata rispetto ad altre città capoluogo, ma questi dati dimostrano i benefici effetti di una specifica politica di crescita: dopo pochi anni di investimenti non sconvolgenti, ma molto mirati e razionalizzati, in campo nazionale e internazionale, registriamo una netta inversione di tendenza. E si tratta di un trend ancora più interessante perché arriva in anni in cui il Paese ha progressivamente perso quote di mercato turistico e in cui il Veneto, pur essendo prima regione turistica italiana, taglia gli investimenti in turismo e cultura”.

L'analisi delle presenze evidenzia che su 500.734, poco più di 221.000 sono quelle italiane (+ 8,36%) e quasi 280.000 quelle straniere (+ 15,19%). Cresce il turismo extraeuropeo proveniente dagli USA (+11,75% di arrivi, e un boom di presenze che fa segnare +35,69% ) e dalla Cina (+ 9,59% di arrivi, + 9,69% di presenze). La crescita percentuale maggiore in termini di pernottamenti riguarda l’India che con +73,72% balza dal 18° al 14° posto nella classifica generale. Gli arrivi da Israele, sempre consistenti, risultano in calo rispetto al 2014 (-22,32%), con uno slittamento dal 4° al 5° posto, idem per il turismo russo, che passa dalla settima alla sedicesima posizione. 

Quanto all’ospite in arrivo dall’Europa, esso è prevalentemente tedesco (9.015 arrivi, 17.511 pernottamenti) e francese (5.904 arrivi, 11.528 presenze), che si posizionano rispettivamente al 3° e 4° posto nella classifica generale degli arrivi. Spicca inoltre la crescita registrata dalla Spagna (+ 92,10% di presenze e + 39,37% di arrivi), settima nel 2015 nella classifica assoluta degli arrivi in città.

L'analisi dei flussi turistici conferma il maggior gradimento per i mesi di maggio, luglio e settembre, con un miglioramento generale relativo praticamente a tutti i mesi rispetto al 2014, a dimostrazione di una nuova capacità conquistata stabilmente dalla città anche in assenza di grandi mostre. A questo proposito, la gran parte dei turisti che visita Vicenza sceglie la struttura alberghiera.

L'ottima performance di Vicenza si inserisce in un andamento positivo per la provincia nel suo insieme: nel 2015 gli arrivi sono aumentati del 5,66%, attestandosi a quota 675.017, le presenze sono invece del 2,8%, con 1.803.513 pernottamenti. In questo ambito gli arrivi in città pesano per il 31,6%. Fra tutti gli arrivi, il 42% degli stranieri soggiorna a Vicenza.

Infine, il gettito dell’imposta di soggiorno è stato nel 2015 pari a 531.500 euro, in virtù non solo della crescita dei flussi turistici, ma anche dell’aggiornamento della misura dell’imposta di soggiorno decisa nel luglio 2014 e di alcuni recuperi relativi all'anno precedente, quando l'imposta era stata di 433 mila euro. L'introito ha permesso di attuare iniziative di valorizzazione del patrimonio artistico cittadino.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Oltre 500mila turisti a Vicenza, più della metà sono stranieri

VicenzaToday è in caricamento