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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Nord-est meglio di Cina e Germania": Vicenza primeggia nell'export

Secondo i dati della Cgia di Mestre, ne 2013 il saldo commerciale, dato dalla differenza tra l'export e l'import, è stato pari a + 43,8 miliardi di euro, 11,2% del Pil. La Germania si ferma a 7,1

Il Nord-est, nel 2013, non solo ha notevolmente staccato le altre aree del Paese, ma ha ottenuto dati migliori rispetto ai colossi mondiali, Germania, Cina e Giappone. In Veneto, è Vicenza a primeggiare, con più 7 miliardi e rotti di saldo commerciale

 ECONOMIA VICENTINA IN CHIAROSCURO

CONFRONTI Secondo i dati raccolti dalla Cgia di Mestre,  il dato, ottenuto dalla differenza tra l’export e l’import, dell'area è stato pari a + 43,8 miliardi di euro. Rispetto al 2012, è addirittura aumentato di oltre 3,6 miliardi. Il Centro ha segnato un + 8,77 miliardi di euro, il Nordovest + 8,61 miliardi e il Sud – 10,51 miliardi. Il dato medio Italia è stato pari a +30,4 miliardi di euro. Confrontando questo indicatore economico con il risultato ottenuto dalla Germania, dalla Cina e dal Giappone (ultimo anno disponibile per realizzare la comparazione è il 2012), il Nordest non teme confronti. Il saldo commerciale del nostro territorio in rapporto al Pil è stato pari all’11,2 per cento, mentre in Germania si è attestato al 7,1 per cento, in Cina al 2,8 per cento e in Giappone al -1,5 per cento.

RISULTATI “Questo confronto – fa notare il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – dimostra la forte competitività del sistema economico nordestinoe la qualità dei nostri prodotti. Nonostante la crisi e un euro ancora molto forte rispetto alle principali monete internazionali, siamo riusciti a imporci in moltissimi mercati soprattutto extra Ue. Il confronto realizzato con alcune delle principali economie del mondo – sottolinea Bortolussi – è un puro esercizio teorico che, tuttavia, mette in evidenza lo straordinario risultato ottenuto dal Nordest. Detto ciò, è indubbioche il saldo commerciale di alcune regioni cinesi e tedesche possa risultare superiore al nostro”.

FATTORI Al raggiungimento di questo risultato, fanno sapere dalla CGIA, hanno sicuramente contribuito anche il calo dell’import, legato alla contrazione della domanda interna, e agli ultimi aumenti che hanno interessato l’Iva (17 settembre 2011 e 1 ottobre 2013). Infatti, l’imposta sul valore aggiunto si applica sulle importazioni, ma non sulle esportazioni.

DATI LOCALI A livello provinciale, concludono dalla
CGIA, il saldo commerciale nel 2013 è stato particolarmente positivo a Vicenza (+7,14 mlddi €), a Treviso (+4,68 mld di €) e a Padova (+ 3,47 mld di €).Nel 2013, tra le 13 province del triveneto solamente 3 hanno presentato un saldo commerciale negativo: Bolzano (-159 milioni di €), Venezia (-1,41 mld di €) e Verona (-1,26 mld di €). Va ricordato che il dato di quest’ultima provincia è influenzato dalla presenza dei principali marchi automobilistici tedeschi che “gonfiano” in modo sostanziale il valore delle importazioni.

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