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Economia

Morti sul lavoro: tre vittime negli ultimi 20 giorni, i sindacati si mobilitano

"E’ inaccettabile che tutto questo accada, eppure si ripete inesorabilmente", gridano Cgil Cisl e Uil annunciando un presidio di protesta davanti alla Prefettura

Giovedì, alla ditta Morato Pane, un lavoratore ha perso la vita, si tratta del terzo nel Vicentino in nemmeno 20 giorni.

"Oltre al dolore per le vite spezzate ed alla sofferenza delle famiglie colpite da queste tragedie - dichiarano i sindacati di Cgil, Cisl e Uil, è tanta la rabbia del dover assistere a questi drammi pur in un contesto di non ancora totale ripresa delle attività produttive a causa dell’emergenza sanitaria che ha fermato intere filiere produttive e prodotto morti, sofferenze e tante difficoltà economiche. E’ inaccettabile che tutto questo accada, eppure si ripete inesorabilmente".

"Poco prima del lockdown - sottolineano - avevamo organizzato uno sciopero provinciale di tutti i settori per protestare contro la morte di un autista della ditta Salvagnini in uno stabilimento di Colognola ai Colli (Verona), e adesso, appena iniziata la riapertura delle attività registriamo nel vicentino tre infortuni mortali ed uno gravissimo con il lavoratore ricoverato in terapia intensiva".

A tal proposito Cgil, Cisl e Uil organizzano un presidio di protesta davanti alla Prefettura di Vicenza per domani, venerdì 19 giugno, alle ore 11.

"Al Signor Prefetto al quale abbiamo chiesto di riceverci, che rappresenta il Governo in sede locale - spiegano i sindacati - chiederemo di dare seguito a quanto ci aveva promesso alcuni mesi fa, e cioè l’attivazione di una speciale task force, composta da tutti i soggetti che hanno responsabilità in materia nel vicentino per realizzare un’azione efficace sul tema che consenta:più formazione dei lavoratori e dei preposti, più controlli nei luoghi di lavoro, interventi di sensibilizzazione nelle scuole e nella società in genere".

"La sicurezza nel lavoro - concludono - non è un costo ma un diritto ed un investimento!".

"A prescindere dagli esiti delle indagini che attendiamo di conoscere, e che ci indicheranno la causa del decesso - sottolinea Raffaele Consiglio, segretario generale provinciale di Cisl Vicenza - resta il fatto che troppi infortuni stanno colpendo i lavoratori vicentini e domani in Prefettura solleciteremo la firma di quel verbale d’intesa in sospeso da troppi mesi, che doveva sancire la costituzione di una task force necessaria a combattere il fenomeno degli indicenti sul lavoro. Non si può lasciare al fatalismo infatti la spiegazione dei continui incidenti mortali che interessano il mondo del lavoro vicentino. Compito di tutte le Istituzioni è fare un’analisi rigorosa per rimuovere le cause di queste tragedie".

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