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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Valdagno / Viale Lanifici

Crisi MCS, intervengono i sindacati: "99 esuberi, ecco come si prosciuga un'azienda"

I lavoratori dell'azienda di Valdagno, Vicenza, stanno sfilando in corteo dallo stabilimento di Maglio di Sopra al Comune, dove una una delegazione sarà ricevuta dal sindaco Alberto Neri per affrontare la questione. A breve un incontro col prefetto

I sindacati intervengono sulla questione degli annunciati 99 esuberi alla Mcs di Valdagno, dopo l'incontro con la proprietà. "Il 13 giugno ’13, presso la sededi  Confindustria Vicenza, Femca Filctem e Uiltec hanno incontrato la nuova proprietà dell'ex Marlboro, ex Valentino, ex Marzotto - scrivono i rappresentanti -  Il quadro sui piani e le strategie aziendali, ha fatto emergere un riassetto industriale ed organizzativo che prevede il taglio della linea Donna, l’eliminazione totale della linea Facon, la Delocalizzazione/Outsourcing (Commerciale export, Operations, Finanza) con la conseguente dichiarazione di un esubero di 99 persone su un totale di 159".  - SCIOPERO ALLA MCS  - LE REAZIONI

"Le Organizzazioni sindacali territoriali e nazionali unitamente alla RSU hanno respinto il piano presentato - prosegiono - Dopo l’assemblea, i dipendenti della MCS - quasi tutti impiegati e tecnici, molte giovani donne - hanno deciso l’effettuazione di uno sciopero ad oltranza, uscendo dalla fabbrica di via dei Maglifici a Maglio di Sopra (Valdagno - Vicenza) e occupando il piazzale della storica fabbrica di abbigliamento. Hanno raggiunto lavoratrici e lavoratori in sciopero la segretaria generale della Cgil di Vicenza, Marina Bergamin, i Sindaci di Valdagno e Recoaro e, ovviamente, i rappresentati della categorie dei tessili di Cgil, Cisl e Uil. I prossimi passi saranno il coinvolgimento delle Istituzioni, fino al neo Ministro delle attività produttive Zanonato, al fine di far recedere l’azienda, di proprietà, ahinoi, di un Fondo di investimento anglo-indiano, più interessato al marchio e alla sua commercializzazione che a progetti industriali. L’ulteriore deindustrializzazione di una vallata già molto provata dalle delocalizzazioni del tessile, sarebbe un colpo letale per l’occupazione e il benessere dell’intera comunità". Negli ultimi minuti è iniziata una manifestazione per chiedere un incontro con il sindaco Neri, cui seguirà la richiesta di un incontro con il prefetto di Vicenza.

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