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Aim Mobilità, Filt Cgil: "Lavoratori traditi ed abbandonati"

Il segretario di Vicenza D'Angelo: "Tassandosi lo stipendio, i lavoratori hanno concesso un grande credito di fiducia all’azienda, alla proprietà e agli amministratori comunale e provinciale. Patti non rispettati"

Non si è ancora risolta la lunga battaglia dei dipendententi di Aim Mobilità per difendere il proprio posto di lavoro. Il 12 ottobre dello scorso anno, avevano accettato di ridursi il salario di circa 1000 euro all’anno, al fine di salvare l’azienda che prospettava la chiusura del bilancio con 3 milioni di euro di disavanzo.

"I lavoratori hanno concesso un grosso credito di fiducia all’azienda, alla proprietà e alle amministrazioni comunale e provinciale, le quali avrebbero dovuto attivarsi a metter in atto tutta una serie di operazioni di intervento sia sull’efficientamento aziendale, sia sulla viabilità cittadina, al fine di recuperare risorse preziose - spiega il segretario della Filt Cgil di Vicenza -  Ad oggi abbiamo purtroppo dovuto constatare che chi ha pagato il disavanzo di bilancio sono stati solo i lavoratori, attraverso la decurtazione salariale, e i pensionati alla quale l’azienda (già preannunciato nell’ambito dell’accordo), ha azzerato i benefit per un importo totale di circa 150 mila euro".

"Tutto ciò che era di competenza di altri (particolarmente della proprietà) nulla di fatto. A questo punto è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Siamo a precisare che l’accordo aveva uno scopo nobile: equiparare i salari dei dipendenti di Aim Mobilità a quelli di FTV anche al fine di favorire l’integrazione fra le due aziende - prosegue D'Angelo - L’accordo doveva essere il primo passo verso quella fusione che avrebbe dovuto concludersi con la costituzione di una unica Azienda Provinciale. Accordo che avrebbe dovuto essere da volano a ciò che la politica non era riuscita a fare. Ma ci siamo accorti che gli sforzi non sono valsi a nulla. Oltre al danno la beffa".

"Le ultime dichiarazioni ufficiali del commissario della Provincia portano ad altre strade: sembra che la proprietà della FTV abbia abbandonato il progetto d’integrazione con Aim Mobilità e voglia proseguire da sola. Politica miope nel momento in cui si pone il rafforzamento del ruolo e della capacità gestionale del Trasporto Pubblico attraverso la creazione di una Società in grado di sostenere le sfide del prossimo futuro e, in particolare, di effettuare le ristrutturazioni, gli ammodernamenti e gli investimenti necessari per ampliare e qualificare i servizi ai cittadini - conclude il segretario - A questo punto l’irresponsabilità degli Amministratori non può essere addossata solo ed esclusivamente sui lavoratori attraverso decurtazioni salariali. Ancora una volta ci faremo promotori di mettere intorno al tavolo il sindaco di Vicenza e il commissario della Provincia. Se dovesse persistere questo atteggiamento è nostro dovere disdire l’accordo”.

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