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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Ipab, ventuno assunzioni in vista

La novità è stata annunciata dal presidente dell'opera pia ma Cgil, Cisl e Uil attaccano: «andavano prima stabilizzati i precari». E la triplice dichiara lo stato di agitazione

Sono stati pubblicati nei giorni scorsi sul Bur, il Bollettino ufficiale della Regione Veneto, i bandi per due concorsi per l'assunzione a tempo indeterminato di sei infermieri e quindici operatori socio-sanitari, gli Oss, indetti da Ipab di Vicenza, che avranno luogo tra la fine di ottobre e i primi di novembre. La novità è emersa ieri 14 settembre a seguito di una nota diramata dallo stesso Ipab: ma i sindacati sono critici: «Andavano prima stabilizzati i precari già in forza alla struttura»

Ad ogni buon conto il bando, a detta del presidente di Ipab Ermanno Angonese, costituisce una svolta storica «se si pensa che l'ultimo concorso di questo genere» riservato agli operatori socio-sanitari risale a quasi quindici anni fa e quello per gli infermieri a nove. L’intendimento dell’intero consiglio di amministrazione - prosegue Angonese - è quello di dare una svolta rispetto ad un passato che ha visto chiusure di posti letto, soppressione di reparti ed esternalizzazione di servizi. Inoltre - conclude Angonese - vogliamo dare un segnale ai nostri collaboratori, ma anche al mondo esterno, che Ipab di Vicenza vuole investire su queste figure professionali, rinnovando quel senso di appartenenza che ci ha permesso finora di garantire la qualità dei servizi, ma che deve essere ulteriormente rafforzato».

E appresso. «Non appena insediati, a luglio dello scorso anno - precisa Annalisa Bergozza, direttore generale dell'istituto ex Salvi Trento - abbiamo iniziato una riorganizzazione interna che è tuttora in corso. Purtroppo, è mancato fino ad oggi un investimento sul personale che per anni ha subito un significativo e costante turn-over, con la conseguente impossibilità di investire in formazione e professionalizzazione, creando inoltre criticità nella programmazione delle risorse».

Tuttavia in questo contesto c'è una voce critica ossia quella delle sigle della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil che in una nota congiunta diramata ieri a tarda sera prendono posizione duramente nei confronti di Ipab-Vicenza visto che la scelte in tema di nuove assunzioni :«Avrebbero dovuto essere oggetto di informazione e confronto sindacale». La triplice pur apprezzando il fatto che l'ente di contro San Pietro abbia disposto la indizione di un concorso si lamenta del fatto che lo stesso ente non abbia preso in considerazione «la nostra richiesta di avviare procedure di stabilizzazione del numeroso personale precario. È grave - si legge - che non si sia trovata una risposta a quelle lavoratrici e quei lavoratori che anche da molti anni prestano servizio presso l'Ipab con continui rinnovi di contratti a termine e che avrebbero ben meritato di veder riconosciuta la loro professionalità e la loro abnegazione». Per questo motivo i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione, condotta che può anche presagire ad uno sciopero.

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