Imprese vicentine, la nuova frontiera è il "vecchio" Brasile

I vicentini potrebbero trovare uno sbocco alla crisi attraversando l'oceano atlantico, come i loro bisononni fecero dai primi del '900 al dopoguerrra. Oltre 100 aziende del territorio vicentino e di altre province del Veneto hanno preso parte oggi a Palazzo Bonin al 'Forum Brasile'' organizzato da Unicredit per presentare le opportunità di business per le pmi nel più grande Stato dell'America Latina: 200 milioni di abitanti ed un pil con una crescita stimata nel 2013 tra il 3 e il 4%. DEL VECCHIO: "GIOVANI, EMIGRATE"

L'Italia é il nono partner commerciale del Brasile. Dopo gli interventi di alcuni manager dell'istituto di credito (tra gli altri, Romano Artoni, responsbile per il Nordest, Francesca Nenci e Renzo Regini, responsabili degli uffici strategici di Unicredit nel mercato brasiliano) gli imprenditori veneti hanno potuto partecipare ad una serie di i incontri one-to-one con i relatori e con gli specialisti UniCredit. Le imprese hanno avuto così l'opportunità di approfondire le tematiche di specifico maggior interesse .

Nel corso della giornata è emerso il quadro di un Paese che ha beneficiato di un prolungato periodo di crescita e che rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese italiane: tra il 2004 e il 2008, infatti, il Pil è cresciuto ad un tasso del 5% medio annuo ed il tasso di disoccupazione è diminuito da oltre il 13% al 6,8%. Il Brasile gode di un alto tasso di crescita economica (l'Fmi stima per il 2013 un +3,5%) e la bilancia dei pagamenti fra Italia e Brasile è positiva per il nostro Paese, che esporta per oltre 4,5 miliardi di euro, contro importazioni per 3,2 miliardi. Inoltre il Brasile ospiterà i Mondiali di Calcio 2014 e le Olimpiadi 2016, due eventi globali che lo proietteranno ancor più al centro dell'attenzione internazionale e che avranno un ulteriore effetto di traino della crescita.