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Economia Stanga / Via Ludovico Lazzaro Zamenhof

Tutta Italia chiama la guardia medica e risponde Vicenza

Vicenza è capitale dei servizi di guardia medica, ma non senza polemiche. Il caso emerge dalla denuncia della Cgil di Livorno, dopo che l'asl ha affidato il servizio all'azienda berica, che già opera in 18 regioni

Nei tagli alla sanità pubblica voluti dalla spending rewiev c'è anche chi ci guadagna e qualcuno si trova a Vicenza. Ad esempio, la Tesan di via Zamenhof gestisce  il servizio di telesoccorso in 18 regioni italiane attraverso oltre 60 convenzioni con enti pubblici e gestisce circa 38.000 soggetti fragili.

In pratica, se qualcuno, dalla Campania alla Val d'Aosta, ha bisogno della guardia medica parlerà con un operatore dell'impresa vicentina che gli fornirà le informazione necessarie. Tra i nuovi clienti della Tesan c'è la Asl di Livorno ma la cosa non è affatto piaciuta alla Cgil Fp locale, che ha avviato una vertenza legale contro l'ente sanitario, poichè il passaggio dal call center interno al quello berico ha causato la perdita del lavoro a 4 persone.

Secondo la Cgil il problema è anche quello della competenza del territorio: "Immagino che gli anziani - fa notare a Il Tirreno Barbara Celati, responsabile cooperative sociali del sindacato - o le persone che abitano in zone recondite della provincia avranno difficoltà a spiegare a un call center di Vicenza dove deve andare la guardia medica".

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