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Economia

Guardia di Finanza: "Con la crisi è aumentata l'evasione e anche le segnalazioni"

Quest anno, a Vicenza, è stata scoperta una base imponibile sottratta al pagamento delle imposte per oltre 332 milioni, mentre, ai fini IVA è stata accertata un'evasione per circa 40, con la denuncia di 200 persone. I dettagli

Sono impressionanti i numeri dell'attività della guardia di finanza a contrasto dell'evasione fiscale nell'intera provincia. Oltre 300 milioni di euro sottratti al fisco, più 40 di Iva non pagata, 200 persone denunciate, delle quali una in carcere. Non solo: secondo i dati delle fiamme gialle, emerge che con la crisi, il fenomeno è in aumento. Questo il dettaglio del bilancio 2013. 

LE OPERAZIONI DELLA GDF

EVASIONE FISCALE L'impegno a contrasto dell'evasione fiscale, concretizzatosi nell’esecuzione di 251 verifiche e 352 controlli fiscali, ha portato ad acclarare complessivamente una base imponibile sottratta al pagamento delle imposte per oltre 332 milioni di Euro, mentre, ai fini IVA è stata accertata un’ evasione per circa 40 milioni di Euro, con la segnalazione all'Autorità Giudiziaria di circa 200 soggetti per illeciti fiscali di natura penale, dei quali, uno, in stato di arresto. Ai fini del reddito, non sono state versate ritenute pari a quasi 600 mila Euro. La cornice di tutela ispettiva è stata completata da circa 5100 controlli strumentali di cui 3.810 in materia di ricevute e scontrini fiscali, con la constatazione di 925 irregolarità di emissione del previsto documento fiscale, pari al 24,28% dei controlli eseguiti. In relazione agli indici di capacità contributiva, finalizzati ad individuare quei soggetti “incoerenti”, ovvero che nascondono il proprio reddito al fisco, sono stati effettuati 342 controlli, che hanno permesso di scovare soggetti che dichiarano redditi inferiori al reale. Il lavoro svolto dalla Guardia di Finanza trova riscontro in termini di concretezza e di effettivo recupero dei tributi evasi con l’adesione integrale di 85 contribuenti, che ha portato ad una base imponibile oggetto di adesione per oltre 5 milioni di Euro e con l’adozione dello strumento del “sequestro per equivalente” di beni mobili, immobili, valuta e titoli per un valore di quasi 15 milioni di Euro, che costituisce un efficace mezzo di repressione ma soprattutto di deterrenza. 

ECONOMIA SOMMERSA Nella lotta all’economia sommersa sono stati scoperti 101 “evasori totali”, ovvero soggetti completamente sconosciuti al fisco, per una base imponibile di quasi 255 milioni di Euro e violazioni all’ I.V.A. per oltre 23 milioni di Euro e 16 “evasori paratotali” (cioè soggetti che hanno sottratto a tassazione più del 50% dell’imponibile dichiarato) per una base imponibile di quasi 16 milioni di Euro ai fini delle imposte dirette e 441 mila Euro le violazioni del comparto I.V.A.. Particolare attenzione è stata rivolta al settore del "contrasto al sommerso da lavoro", nei confronti di 77 imprenditori che si sono avvalsi di forza lavoro irregolare, con conseguente evasione contributiva e fiscale. In tale contesto, nel 2013 sono stati scoperti 180 lavoratori irregolari e/o in “nero”.
 
EVASIONE FISCALE INTERNAZIONALE In tema di “evasione fiscale internazionale” sono state concluse diverse verifiche ed altre ispezioni sono ancora in corso nei confronti di contribuenti, persone fisiche e aziende, che hanno collocato i loro ”risparmi” nei cosiddetti “paradisi fiscali” (Paesi off-shore a fiscalità privilegiata). Sono state esaminate “architetture” societarie che hanno evidenziato società controllanti straniere ritenute “esterovestite”, cioè aventi sede, solo formalmente, in territorio estero, con la finalità di sottrarsi alla naturale imposizione fiscale in Italia. In tale contesto, la Guardia di Finanza di Vicenza ha concluso diverse attività d’indagine che hanno consentito di constatare l’esterovestizione di 7 aziende e la constatazione di oltre 122 milioni di Euro di base imponibile sottratta a tassazione.

FRODI FISCALI Nel corso del 2013 sono state individuate numerose frodi fiscali – previste come reato dal D. Lgv. 74/2000 - perpetrate soprattutto mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture relative ad operazioni oggettivamente/soggettivamente inesistenti. In tale contesto sono state individuate anche diverse “frodi carosello” finalizzate all’evasione dell’IVA sulle operazioni commerciali nell’ambito dell’U.E. Nel 2013, sono stati denunciati per frode fiscale 113 soggetti. In tale contesto, sono state emesse/annotate fatture relative ad operazioni inesistenti per circa 150 milioni di Euro. In particolare, sono state accertate 30 violazioni per l’emissione di fatture per operazione inesistenti, 83 dichiarazioni fraudolente.

SPESA PUBBLICA Nell’ambito dell’azione del Corpo tesa a garantire la maggiore “equità fiscale” per tutti i cittadini nonché il corretto impiego delle risorse pubbliche - al fine di consentire che taluni benefici previsti per legge siano indirizzati verso tutti coloro che ne abbiano giustificato bisogno - sono stati eseguiti 131 controlli di soggetti fruitori di prestazioni sociali agevolate per la verifica dei requisiti legittimanti l'aiuto statale, dei quali 30 avevano beneficiato delle previste agevolazioni senza i prescritti requisiti. Nell’ambito dei 77 controlli effettuati sulle spese sanitarie, 72 hanno riguardato i ticket sanitari e, in tale ambito, sono stati verbalizzati altrettanti soggetti (le violazioni, quindi sono state pari al 100% dei controlli effettuati), i quali avevano illegittimamente fruito delle agevolazioni previste per redditi inferiori. Particolare attenzione è stata indirizzata, inoltre, anche al comparto relativo alle frodi al bilancio comunitario, altro settore di intervento assolutamente prioritario per il Corpo. L'attività, che si è concretizza nell'accertamento di indebite percezioni di finanziamenti a carico dei fondi comunitari, è stata sviluppata attraverso l'esecuzione di 11 interventi, che hanno consentito la segnalazione di 21 violazioni e la verbalizzazione di 15 soggetti per l'indebita percezione di fondi pubblici per oltre 195 mila euro. Per quanto riguarda le frodi a danno degli incentivi a carico del bilancio nazionale e locale, l’attività del Corpo si è concretizzata in 19 interventi con la verbalizzazione di 28 soggetti ed il controllo di incentivi richiesti per circa 15 milioni di Euro. L’attività in questione ha consentito la constatazione di indebite percezioni di incentivi per oltre 1, 4 milione di Euro. In particolare, nell’ambito specifico dei controlli sulla percezione dei contributi statali erogati a seguito delle emergenze derivanti dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio vicentino nel 2010, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 2 soggetti. I finanzieri hanno accertato che un soggetto aveva presentato istanza di contributo per danni subiti da immobili e terreni di sua proprietà, nei quali, tuttavia, aveva falsamente dichiarato che venivano esercitate delle attività economiche riferibili ad altri. I militari, pertanto, hanno bloccato tempestivamente l’erogazione del contributo per quasi 1 milione di Euro. Nel secondo controllo è stata accertata una richiesta di contributo superiore a quello effettivamente spettante, consentendo così un recupero di una somma di circa 13 mila Euro. 

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Sul versante dei reati contro la P.A., nel corso del 2013, la Guardia di Finanza di Vicenza ha eseguito 6 interventi con 7 soggetti denunciati; nello specifico, 2 soggetti sono stati denunciati per esercizio abusivo di una professione.

TUTELA DEL CONSUMATORE Significativo è stato l’impegno nella lotta al carovita, nel cui ambito sono stati esperiti numerosi controlli sulla disciplina dei prezzi anche al fine di scoprirne ingiustificati incrementi in particolare nel settore del commercio al dettaglio. Per quanto concerne il contrasto alla contraffazione di brevetti e di marchi e l'indebito sfruttamento delle opere dell'ingegno, l'incisiva opera della Guardia di Finanza è stata rivolta a colpire sia i centri di produzione che quelli di distribuzione, al fine di tutelare l'integrità del mercato e la libera concorrenza nonché a salvaguardare gli interessi della collettività e degli operatori economici onesti. In tale ambito, sono stati denunciati 79 soggetti, sequestrati 244 mila prodotti, di cui oltre 233 mila per contraffazione ed oltre 11 mila per carenza delle marcature di sicurezza. In tale contesto, nello scorso novembre, sono stati consegnati, dopo la rimozione del marchio contraffatto, all’Associazione Internazionale Regina Elena (A.I.R.H.) – O.N.L.U.S. oltre 4.000 capi d’abbigliamento tra giubbotti, maglie, pantaloni ed indumenti intimi, precedentemente sequestrati, amministrativamente e penalmente, per violazioni alle norme sulla etichettatura dei prodotti nonché per reati di contraffazione

TUTELA DEL MERCATO DEI CAPITALI Ulteriore compito istituzionale demandato al Corpo della Guardia di Finanza dal D.Lgv. n. 68/2001 è quello sulla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose. A seguito dell’entrata in vigore, da ultimo del D.Lgv. n. 231/2007, una vasta platea di persone fisiche e giuridiche (istituti di credito, operatori finanziari, professionisti, case d’asta e gallerie d’arte, casa da gioco, ecc.) hanno l’obbligo di segnalare le operazioni per le quali vi siano ragionevoli motivi di sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di “riciclaggio” di denaro di provenienza illecita. L’attività del Corpo, in tale settore, si è sviluppata proprio attraverso l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette originate prevalentemente dagli intermediari finanziari e con attività di intelligence mirata. In tale contesto, sono state esaminate 155 segnalazioni sospette, effettuate diverse ispezioni antiriciclaggio, che nel complesso hanno consentito di verbalizzare 42 soggetti per violazioni amministrative e denunciarne a piede libero 13. Denunciati, altresì, a piede libero 10 soggetti per usura, di cui 5 tratti in arresto, e sequestrati oltre 180 mila Euro. Nell’ambito dei reati fallimentari, l’attività delle Fiamme Gialle beriche si è concretizzata con lo sviluppo di 40 interventi e di denunciare 94 soggetti dei quali 1 in stato di arresto.

ACCERTAMENTI PATRIMONIALI Nell’ambito delle attività finalizzate ad aggredire ogni forma di ricchezza riconducibile, direttamente o indirettamente, a circuiti di illegalità, l’azione del Corpo è stata indirizzata soprattutto alla ricostruzione, al sequestro ed alla confisca del patrimonio dei soggetti connessi a contesti delinquenziali. Sono stati conclusi nello specifico comparto 16 accertamenti patrimoniali nei confronti di 19 soggetti ed avanzate all'A.G. proposte poi tradotte in sequestro per oltre 2,1 milioni di Euro.

LOTTA AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI L’efficace azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sviluppata sistematicamente anche nell’ordinaria attività di controllo del territorio, ha permesso di verbalizzare 256 soggetti di cui 15 denunciati a piede libero e 14 in stato di arresto e di sequestrare 711 gr. di hashish e marijuana, 228 gr. di cocaina ed eroina. Effettuati, inoltre, numerosi interventi a carattere preventivo, con l’ausilio delle unità cinofile della Compagnia di Vicenza, presso luoghi ed aree locali di potenziale interesse per il fenomeno dello spaccio, soprattutto diretto ai più giovani, quali locali, plessi scolastici, stazioni e luoghi di ritrovo.

SERVIZI “117” Si sottolinea, infine, l'impegno di uomini e mezzi profuso nello svolgimento del servizio di pubblica utilità "117", che si è tradotto in una incisiva presenza delle pattuglie sul territorio (per un totale di 1.460 pattuglie presenti sul territorio della provincia), in termini di concorso con le altre forze dell'ordine, contribuendo cosi nell'azione globale di mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica. II servizio ha anche risposto a circa 400 chiamate da parte dei cittadini per richieste di varia natura per illeciti sia amministrativi che penali.

LINEE PROGRAMMATICHE ED OBIETTIVI PER IL 2014 Nel corso del 2014 proseguirà l’azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento del mercato. Oltre alla continua e costante lotta ad ogni forma di evasione ed elusione fiscale, infatti, il 2014 vedrà il Corpo sempre più impegnato a contrasto delle diffuse forme di illegalità, con particolare riguardo all’economia sommersa, alle frodi fiscali ed ai fenomeni illeciti di fiscalità internazionale. L’obiettivo sarà anche quello di continuare il percorso di costante miglioramento della qualità complessiva dell’azione del Corpo, nell’ottica di assicurare una sempre maggiore concretezza dei risultati conseguiti, anche attraverso una sistematica aggressione dei patrimoni illeciti accumulati, valorizzando, in un’ottica di trasversalità, ogni elemento indicativo di violazioni tributarie acquisito nel corso di indagini in altri comparti della missione istituzionale. Verrà altresì potenziato il contrasto degli illeciti che provocano nocumento alla spesa pubblica locale, nazionale e comunitaria. Si tratta di azioni di contrasto che assumono una rilevanza "a presidio della legalità del sistema" e che comprendono la caccia a sprechi, inefficienze e inadempienze nella gestione della cosa pubblica

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