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Economia

Giovani di Confindustria allo scoperto: “Crisi, ora basta favole”

Enrico Berto, presidente dei Giovani Imprenditori del Veneto, rilancia alla classe politica la richiesta di azioni efficaci contro la crisi: "Servono poche azioni ma concrete come la riduzione delle tasse"

I govani di Confindustria escono allo scoperto e, stanchi di una politica che non dà risposte certe contro la crisi, attaccano: “Basta favole, si impegnino per trovare una risposta seria ed efficace”.

MANIFESTAZIONE DI COLDIRETTI A MONTEGALDA

MENO TASSE. A parlare è Enrico Berto, presidente dei Giovani Imprenditori del Veneto, che rilancia le richieste alla classe politica: “Abbiamo dato anche troppa fiducia a questa classe politica in attesa di un cambiamento che non è mai arrivato. Servono poche azioni e concrete: la riduzione drastica delle tasse su imprese e lavoro abbattendo la spesa pubblica improduttiva, la semplificazione burocratica e maggiore certezza del diritto, una nuova legge elettorale per ridare dignità alla classe politica e stabilità al Governo”.

PROPOSTE CONCRETE. Proposte concrete che i presidenti regionali e territoriali dei Giovani Imprenditori di tutta Italia, presenteranno ai parlamentari del proprio territorio negli incontri che svolgeranno a gennaio a Roma: “Ai parlamentari vogliamo anche ribadire la centralità dell’impresa per la creazione di benessere nel Paese. Oggi dobbiamo fare i conti con una caduta della domanda interna del 21%, contro una media UE del 4,3 e con 40 posizioni di differenza rispetto alla Germania in termini di competitività e attrazione dell’economia. Con un fisco da confisca e una giustizia incerta e lunghissima. In queste condizioni non c’è legge di stabilità che tenga: noi non riusciamo ad assumere e produrre. E’ necessario agire per crescere e chi governa ha il dovere di farlo adesso”, conclude il Presidente Berto.

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