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Economia

Fusione tra Aim e Agsm? In sala Bernarda «prima della fine di ottobre»

È questo l'orientamento della giunta comunale berica la quale ritiene per di più che il peso assegnato in termini di governance sia rispettoso dell'equilibro tra le parti che sarebbero in procinto di perfezionare l'accordo

«È stato compiuto un nuovo passo avanti per quanto concerne per l'iter burocratico che porterà alla fusione delle aziende partecipate Aim Vicenza Spa e Agsm Verona Spa, che dovrà essere discussa in consiglio comunale prima della metà del mese di ottobre». Lo spiega la giunta comunale di Vicenza capitanata dal sindaco Francesco ricco in una nota diramata ieri 22 settembre 2020. «Nel frattempo - si legge - era doveroso il passaggio in giunta per far sì che la delibera possa essere inviata al presidente della seconda commissione consiliare che dovrà analizzarne i contenuti prima del passaggio conclusivo in sala Bernarda».

Una volta approvato il provvedimento, il sindaco darà quindi il via libera all'operazione che potrà essere formalizzata entro la fine dell'anno. A giudizio del primo cittadino i contenuti della delibera rispecchiano gli accordi e i vari passaggi che si sono susseguiti tra le parti politiche dopo attente analisi del progetto di fusione proposto da parte degli advisor incaricati. Nello studio realizzato, si legge ancora, sono stati evidenziati «i benefici della fusione che vanno dal perseguimento di sinergie di efficienza e di efficacia allo sfruttamento di economie di scala, dalla realizzazione di piani di investimento congiunti alla costituzione di un portafoglio impiantistico incentrato sulle energie rinnovabili».

Ulteriori benefici sono previsti anche per quanto concerne le reti elettriche quelle del gas nonché in tema di vendita. E ancora altri benefici sono previsti in tema di teleriscaldamento cogenerazione. In materia di governance l'operazione rispetterà l'equilibrio tra le parti coinvolte garantendo una sostanziale paritetica rappresentanza dei soci negli organi amministrativi e di controllo. Il valore definitivo del concambio tra Aim Vicenza Spa e Agsm Verona Spa è pari rispettivamente a 38,8% e 61,2%, come indicato nel parere di congruità dell'advisor finanziario Equita Spa. Quest'ultimo passaggio è uno dei più delicati perché proprio un accordo sbilanciato a favore di Verona era stato il fulcro delle critiche mosse dalla opposizione di centrosinistra proprio in vista della fusione tra le municipalizzate di Verona e quella di Vicenza.

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