rotate-mobile
Economia

Export, il distretto vicentino della meccatronica corre a due cifre

Un dato positivo registrato dall'Istat, che vede il vicentino crescere nel settore della meccatronica e dell'automazione. Il segreto: l'iper specializzazione e la capacità di innovare

Il distretto della meccatronica e dell'automazione di Vicenza è una delle eccelleze della produzione italiana, con un export che segna una crescita a due cifre.  Il dato è ottenuto grazie a  commesse che da tutto il mondo arrivano alle Pmi dei distretti di Treviso e Brescia (macchine industriali), Vicenza (meccatronica e automazione), Bologna (meccanica e packaging). Sono le capitali del manifatturiero, territori dove l'iper specializzazione e la capacità d'innovare rappresentano la regola. Da qui partono container con beni o macchinari che raggiungono i Paesi delle economie avanzate oppure gli emergenti.


Nei primi nove mesi del 2011 l'export ha toccato i 51,5 miliardi di euro, con una crescita del 11,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un doppio successo alla luce della "calma piatta" della produzione industriale registrata dall'Istat nel 2011.


Un successo per le migliaia di multinazionali tascabili del vicentino, e della rete dei loro fornitori, nei cui stabilimenti si progettano e costruiscono impianti che rappresentano l'eccellenza grazie alla qualità, il know how e la capacità di creare prodotti custom, che rispondono alla specifiche esigenze del cliente. È questo lo spaccato che emerge dal «Terzo osservatorio nazionale distretti italiani» realizzato dalla Federazione dei distretti italiani che verrà presentato mercoledì a Roma.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Export, il distretto vicentino della meccatronica corre a due cifre

VicenzaToday è in caricamento