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Economia Arzignano

Cresce l'export verso la Cina, tira la concia di Arzignano

Quarto trimestre di aumento delle esportazioni per i distretti del nordest. Da gennaio a marzo 2011 cresce del 15,6%, si vende soprattutto in Cina. Bene concia di Arzignano, oro e meccanica vicentine.

Boom dell'export per i distretti industriali del Triveneto nel primo trimestre del 2011. Per Veneto, Trentino Alti Adige e Friuli Venezia Giulia è il quarto trimestre consecutivo di crescita delle esportazioni. Da gennaio a marzo è +15,6%, ed è verso la Cina che si esporta di più: l'aumento è di 190 milioni di euro, +54,5%. In cifre reali si parla di un volume di esportazioni pari a 5,9 miliardi, con un guadagno netto di 790 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2010
Il Veneto (dove l'export cresce del 14,2%) è "tirato" dal ritorno del distretto della concia di Arzignano, dall'occhialeria bellunese, dalla termomeccanica veronese e dall'oreficeria e meccanica vicentine.
I dati sono forniti dall'aggiornamento trimestrale del Monitor dei Distretti industriali del Triveneto elaborato dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo.

L'export va forte verso i paesi emergenti, oltre alla Cina ci sono Arabia Saudita, Romania, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Polonia e Brasile, mentre crollano gli scambi con la Libia.

Nel Nordest un quarto dei distretti ha recuperato il terreno perduto nel biennio nero della crisi, dal 2008 al 2009, ma per gli altri la crisi continua. Infatti le ore di Cassa Integrazione straordinaria (che spesso è la conseguenza delle crisi aziendali), pur rallentando, restano sul livelli molto alti, con 7,5 milioni di ore autorizzate nel periodo gennaio-maggio 2011.

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