Chiesto il patteggiamento da parte dei legali dell'ex pilota delle Frecce Tricolori Vincenzo Soddu, per una pena di tre anni e quattro mesi nel processo per il crack della compagnia aerea Myair, del quale era uno dei responsabili. La richiesta è stata avanzata in apertura dell'udienza preliminare dall'avvocato Mario Calgaro. Leggi le notizie sul CRACK MY AIR

Se il patteggiamento venisse accolto - il pm si è riservato di dare una risposta nella prossima udienza fissata il 3 maggio - Soddu, che ha già scontato sei mesi di detenzione, potrebbe non vedere più il carcere. L'accordo per consentire un patteggiamento, a due anni, è stato invece già raggiunto oggi fra accusa e difesa per il figlio di Vincenzo, Luca Soddu, a sua volta indagato nella vicenda Myair. Nei confronti dei 30 indagati, accusati di aver avuto una parte nella catena di fallimenti che hanno lasciato un buco da 200 milioni di euro, ci sono state oggi alcune costituzioni di parte civile: una ventina dei 600 lavoratori rimasti senza impiego, la Cgil di Vicenza, la Filt, e i curatori dei fallimenti Mygo e Flyhording.

Hanno chiesto di costituirsi anche i legali che rappresentano la Regione Puglia e Aeroporti di Puglia. Recentemente era stata la Corte dei Conti a definire come una grave malversazione il finanziamento concesso da Regione e Aeroporti nei confronti di Myair: 18,5 milioni di euro erogati, 40 milioni accordati per lo sviluppo di nuove tratte ma a fronte di documenti che sarebbero risultati falsi. L'udienza preliminare finirà il prossimo 14 giugno, con le sentenze di abbreviato ed eventuali rinvii a giudizio.