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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Caso Stanghellini, la Triplice ancora sulla ribalta

Rispetto alla annosa vicenda processuale e sindacale che sta facendo discutere il distretto Agno Chiampo i confederali tornano all'attacco e ribadiscono la bontà del contratto applicato ai lavoratori uscito dalla intesa con Unic-Confindustria

La sentenza del tribunale civile di Vicenza per il caso Triplice Vs Stanghellini e TreEmme, pur con alcuni doverosi distinguo, accoglie sostanzialmente le  per lo più le istanze dei sindacati confederali. Nell'ambito del settore della concia il contratto di riferimento, «il migliore sul piano della paga e delle tutele, rimane quello che fa capo a Confindustria-Unic». È questa la rivendicazione di maggior peso uscita dal briefing organizzato ieri alla Cisl di Vicenza in via Carducci.

Si tratta di un briefing di poco meno di un'ora cui hanno partecipato rispettivamente i segretari confederali per il settore concia nel Vicentino ossia Giuliano Ezzelini Storti di Filctem-Cgil, Davide Zambon di Cisl-Femca e di Lucia Perina di Uiltec-Uil. Con loro c'erano i rispettivi legali ossia Marco Ceresani, Ivo Santolin e Gianmarco Tiso. Oggetto del briefing è stata la querelle sindacale-legale che da tempo vede su fronti opposti due concerie dell'Ovest vicentino (la Fratelli Stanghellini di Arzignano e la TreEmme di Zermeghedo). Al centro del contendere di massima c'è una vertenza sulla applicazione del contratto (Vicenzatoday.it aveva affrontato l'argomento non più tardi del 27 marzo).

«L'azienda denunciata dai sindacati all'inizio di ottobre 2021  - hanno poi fatto sapere i tre segretari in una nota diramata ieri - aveva negato alle categorie della concia di Cgil Cisl, e Uil di organizzare attività sindacali tra i lavoratori all'interno della stessa, come previsto invece dalla normativa». In genere si tratta di attività che vanno dalla elezione dei delegati di fabbrica, gli Rsu, alla convocazione delle assemblee e molto altro. A giudizio dei tre segretari la sentenza di recente emessa dal giudice, in primis per il caso Stanghellini, viene quindi incontro alle richieste della triplice. Diverso invece è l'esito della causa civile contro la TreEmme. È vero che questa non è stata soccombente alla fine del procedimento, «ma solo perché sul piano formale non sono state riscontrate evidenze che la stessa TreEmme facesse riferimento anche solamente de facto allo stesso contratto». Gli avvocati per parte loro hanno voluto chiarire poi un concetto giudicato dirimente. La sentenza del tribunale del lavoro berico è importante perché «ribadisce ancora una volta» una nozione precisa. Un datore di lavoro il quale o sul piano formale o anche solo di fatto utilizza per i propri dipendenti un certo tipo di contratto, non può a contratto ancora vigente abbandonarlo e scegliersene un altro. Per di più, rilevano i legali, anche nella eventualità di un cambio post scadenza, occorre valutare nel merito.

A marzo dell'anno prossimo l'accordo del settore concia tra Unic e sindacati confederali. E a quel punto si giocherà una partita di non poco conto tra chi fra sindacati indipendenti e associazioni datoriali alternative a Confindustria, ritiene che quella piattaforma sia superata e chi come la triplice invece sottolinea da tempo  «come il contratto Unic offra più garanzie al lavoratore e parimenti una retribuzione maggiore». Si tratta di un convincimento che in modi diversi Ezzelini Storti, Zambon e Perina hanno peraltro ripetuto ai microfoni di Vicenzatoday.it. Filctem Femca e Uiltec, si legge ancora nella nota diramata ieri, pure hanno lanciato un appello alle aziende che hanno applicato contratti cosiddetti alternativi affinché vi sia da parte di queste imprese una sorta di  «ravvedimento operoso» che è una formula che di solito si usa quando si vuol fare pace col fisco, «per tornare assieme serenamente ai tavoli di contrattazione per lo sviluppo del distretto e la crescita del territorio», proprio nel segno del contratto nazionale Unic. Durante il vertice Ezzelini Storti ha poi spiegato che la scelta di impugnare davanti al giudice del lavoro è stata fatta in autonomia dalle tre sigle senza alcun pressing esterno.

ASCOLTA L'AUDIO INTERVISTA AI TRE SEGRETARI

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