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Economia Schio

Ava ancora sulla graticola di Usb: «Sciopereremo di nuovo»

Durante un sit-in davanti alla sede della multiservizio del Leogra il sindacato di base ha nuovamente denunciato condizioni di lavoro «non sopportabili» chiedendo al contempo aumenti salariali

Con un sit-in organizzato ieri 19 luglio a mezzodì a Schio «davanti alla sede di Ava Alto vicentino ambiente» una quindicina di attivisti del sindacato di base Usb ha confermato lo stato di agitazione nei confronti della direzione aziendale «giudicata sorda rispetto alle richieste che da mesi portiamo avanti per quanto riguarda un miglioramento dei salari, e delle condizioni di lavoro oggi inusitatamente dure quanto non sopportabili» fa sapere il segretario veneto di Usb trasporti Massimo D'Angelo presente alla manifestazione in relazione ad una querelle che ormai dura da mesi. Al contempo i lavoratori alzano la voce: «Sciopereremo di nuovo, confermando quindi le astensioni già in programma perché le interlocuzioni avute in questi giorni con l'azienda sono state deludenti e insoddisfacenti». I lavoratori fanno anche sapere che porteranno le proprie istanze anche davanti ai più importanti comuni del comprensorio del Leogra: comuni che poi sono per l'appunto gli azionisti di Ava, ovvero la società scledense di via Lago di Pusiano che gestisce il ciclo della igiene urbana dell'Alto vicentino.

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