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Classifica Sole 24 Ore: Vicenza città per gli affari ma non per i libri

27ª edizione della classifica de Il Sole 24 Ore che mette a confronto la vivibilità nelle province italiane per affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; ambiente, servizi e welfare; demografia, famiglia, integrazione; giustizia, sicurezza, reati; cultura, tempo libero e partecipazione

Pubblicata la 27a edizione dell'indagine de Il Sole 24 Ore sulla vivibilità nelle città italiane, giudicate su Affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia, integrazione; Giustizia, sicurezza, reati; Cultura, tempo libero e partecipazione. Aosta conquista il podio davanti a Milano e Trento, con la veneta Belluno che vola dal 17° posto al quarto. Fondo della classifica nelle mani del Sud, con Vibo Valentia all'ultimo posto, dopo Reggio Calabria e Crotone. 

Oltre a Belluno, anche le altre città venete fanno registrare progressi, con Verona che passa dal 31° al 20°, Vicenza dal 35° al 26°, Padova dal 51° al 30°, Treviso dal 49° al 37° e Venezia dal 48° al 39°. 

Nel dettaglio, la città del Palladio è sul podio (3a) nella categoria Export e tra le prime 10 (6a) per il minor tasso di disoccupazione giovanile, e tra le prime 20 per depositi bancari, Pil pro capite e consumi ma è sonoramente bocciata per numero di librerie (97a) e per numero di ristoranti e bar (87a). Sulla tanto discussa sicurezza, Vicenza occupa posizioni intermedie, con un picco negativo solo per scippi e borseggi. 


 

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