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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Banche Venete: dalla Camera via libera alla fiducia sul salvataggio

Con 318 voti a favore, 178 contrari ed un astenuto è passato il decreto salvapopolari. Ora tocca l'esame degli ordini del giorno

La Camera ha confermato mercoledì la fiducia al governo sul decreto di salvataggio delle banche venete. Con 318 voti a favore, 178 contrari ed un astenuto è passato il provvedimento che permettono come principale misura a Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza di vendere parte dell'attività a Intesa San Paolo. 

A Montecitorio ora sarà la volta dell'esame degli ordini del giorno: in totale 142 e ben 83 presentati dal Movimento Cinque Stelle. Un'azione dal chiaro intento ostruzionista. Sul suo blog Beppe Grillo ha scritto che il governo ha dato "altri 17 miliardi di euro pubblici e salvare il culo dei banchieri mentre 10 milioni di italiani sono a rischio povertà e 250.000 emigrano ogni anno. Ma questo non è fascismo, è solidarieta'".

Il decreto resta sostanzialmente lo stesso. Un solo cambiamento approvato in commissione: l'inserimento nel testo del congelamento per 6 mesi del rimborso di bond garantiti emessi da banche che abbiano chiesto la ricapitalizzazione preventiva. Sono circa 4,8 i miliardi di euro pubblici che saranno immessi come liquidità mentre 400 milioni sarà il costo per le garanzie statali sugli impegni delle banche in liquidazione per un massimo di 12 miliardi di euro. 

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