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Economia

Asso-consum: ulteriore esposto sulla questione della Banca popolare di Vicenza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

L’Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini, componente CNCU, invia un ulteriore esposto alla Procura della Repubblica in merito alla questione della Banca Popolare di Vicenza a seguito della lunga nota stampa pubblicata il 27 ottobre dalla Banca d’Italia.

Ancora una volta appare evidente come tutte le operazioni siano state condotte a danno o per lo meno in maniera incurante nei confronti dei risparmiatori.

L’Asso-consum contesta innanzitutto la mancanza di comunicazioni trasparenti volte alla tutela degli azionisti. La Banca d’Italia avrebbe potuto rendere noti i rilievi effettuati, come si legge nella nota,  già dal 2001,  rendendo gli azionisti consapevoli e al corrente della situazione.

Inoltre, ci si chiede perché Bankitalia non sia intervenuta drasticamente a fronte dell’ultima ispezione effettuata nel 2014 da cui è emerso che la popolare presieduta da Gianni Zonin continuava a finanziare gli acquisti di azioni dei soci senza chiedere una preventiva autorizzazione all’autorità di vigilanza e che tali acquisti venivano, per di più, impropriamente conteggiati nel patrimonio di vigilanza.

Da ultimo il comunicato presenta “un’imprecisione” nell’affermazioneL’alta dirigenza di BPV è stata rinnovata: Zonin risulta ancora il presidente così come altri indagati siedono ancora al Consiglio d’amministrazione.

Dunque, l’Asso-consum si schiera a tutela dei risparmiatori della Bpv, doppiamente danneggiati.

Ufficio Stampa

Asso-Consum

ASSO-CONSUM

 Associazione per la difesa dei consumatori degli utenti e dei cittadini

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