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Festival Triveneto del baccalà: la "perla nera" rappresenta Vicenza

Lunedì, al ristorante Baccalàdivino di Mestre si terranno le Preselezioni Regionali, durante le quali verranno decretati i sei piatti che entreranno in Finale e che andranno a disputarsi il titolo di migliore ricetta e l’ottavo Trofeo Tagliapietra. In gara La Locanda di Piero e Cogo per il finger food

Durante la Finale, una Giuria Tecnica coordinata da Franco Favaretto, Chef patron del Baccalàdivino di Mestre, sancirà la ricetta vincitrice dell’ottava edizione del Festival Triveneto del Baccalà, nonché la migliore ricetta di stoccafisso o baccalà salato 2017, assegnando allo Chef vincitore il Trofeo Tagliapietra e un viaggio alle Lofoten, isole norvegesi patria dello stoccafisso.

Per il primo anno, verrà conferito il Premio della Stampa, presieduto dalla giornalista del Corriere della Sera Marisa Fumagalli, riservato ai partecipanti iscritti all’Ordine dei Giornalisti.

Alla manifestazione enogastronomica itinerante, organizzata dalla Dogale Confraternita del Bacalà mantecato, dalla Venerabile Confraternita del Baccalà alla vicentina, dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati in collaborazione con Tagliapietra e Figli Srl, una delle aziende leader in Italia nell’importazione, lavorazione e commercio di prodotti ittici in particolare del merluzzo, hanno preso parte 24 ristoranti tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

L’ottava edizione ha richiesto ai 24 Chef in gara uno sforzo maggiore rispetto a quello degli scorsi anni. Infatti, oltre all’esclusione, secondo il Regolamento, di tutte le ricette tipiche della tradizione lasciando spazio solo a proposte innovative e originali, ogni ristorante doveva presentare tre piatti - antipasto, primo e secondo - di cui due con stoccafisso e uno con baccalà salato, per creare maggiore omogeneità e per stimolare ancora di più la fantasia degli Chef.

«Siamo sempre più stupiti dalla capacità creativa degli Chef che partecipano alla competizione - spiega Chef Franco Favaretto - Come “tecnico” ho notato l’impegno con il quale i cuochi valorizzano e rispettano la materia prima, ponendo particolare attenzione al tema dell’innovazione e alla presentazione del piatto».

«Creatività e innovazione sono elementi importantissimi, alla base della filosofia del Festival Triveneto del Baccalà - Trofeo Tagliapietra, nato proprio per sensibilizzare il pubblico sull’utilizzo in cucina del merluzzo, prodotto ittico versatile, che si presta a moltissime interpretazioni, oltre a quelle più classiche e tradizionali» dichiara Luca Padovani, Presidente del Comitato Organizzatore.

«Il Festival Triveneto del Baccalà - Trofeo Tagliapietra si conferma una competizione culinaria di successo. Il nostro obiettivo - sottolinea Daniele Tagliapietra, Amministratore Delegato della Tagliapietra e Figli s.r.l. - è di far conoscere le proprietà del merluzzo e diffonderne la cultura. Una tradizione che arriva dalle Isole Lofoten (Norvegia) dove il merluzzo rappresenta una delle voci più importanti per l’export del Paese. E nonostante questo, l’ecosistema globale viene rispettato attraverso l’applicazione di rigide regole riguardo alle quote di pesca. È un prodotto eccezionale, così come lo è il popolo Norvegese: siamo fieri di collaborare e di farci ambasciatori di questa cultura attraverso il Festival Triveneto del Baccalà - Trofeo Tagliapietra».

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